Il futuro degli UCG ed il nuovo ruolo della Marca (prima parte)
Solo una piccola quantità di utenti produce contenuti, ma la rete è oggi sommersa dai contenuti trash, tanto che qualcuno già parla della morte degli UGC.
I contenuti prodotti dagli utenti hanno di fatto lanciato le piattaforme di photo e videosharing di prima generazione e hanno creato lo spazio per una nuova generazione di piattaforme che hanno iniziato a selezionare i contenuti migliori.
Navigare tra i contenuti non professionali costituisce un'esperienza paragonabile alla ricerca dell'affare tra le bancarelle di un mercatino, ci vuole tanta pazienza e costanza.
Ci sarà sicuramente una scrematura e forse una differenziazione tra i contenuti semi professionali che troveremo in rete (per i quali viene proposto un nuovo acronimo IDC, che sta per Indipendent Disintermediated Content) e tutti gli altri.
Personalmente ritengo che gli UGC non siano morti e che le imprese possano utilizzarli proficuamente in diversi modi:
- per l'analisi delle tendenze - quali sono i personaggi emergenti, i temi che riscuotono maggiore successo, quali i contenuti più visti, più controversi e più commentati? Quali le destinazioni turistiche più fotografate? Gli User Generated Content rappresentano una fonte straordinaria per l'estrapolazione di trend se si è in grado di leggere correttamente le informazioni che essi possono offrire.
- per l'analisi dei nuovi format - la rete è una palestra di sperimentazione in cui si stanno delineando nuovi format e in cui si sviluppano nuove forme espressive, da cui si può trarre ispirazione per la produzione di nuovi contenuti professionali e semi professionali
- per essere utilizzati come "amplificatore" dei Corporate Generated Content - un contenuto ha molto successo in rete non solo se è visto, commentato e suggerito, ma anche se viene utilizzato come elemento base per la creazione di nuovi contenuti (parodie, spoof, mashup). Favorire l'editing ed il remix di un contenuto creato da un brand è un modo per garantirgli una nuova vita ed un adattamento ai linguaggi più vicini a quelli utilizzati dai suoi pubblici.
In un prossimo futuro le imprese saranno sempre più coinvolte nella produzione di contenuti da distribuire in rete sia attraverso lo sviluppo di strategie di Content Marketing, sia fungendo da catalizzatori per contenuti prodotti dagli utenti.
La creazione di una presenza evoluta on line sarà l'espressione della capacità di una marca di esercitare il ruolo di abilitatore.
Una marca potrà quindi:
- creare e distribuire i propri contenuti in rete
- fornire gli strumenti ai propri pubblici per la distribuzione dei loro contenuti o per remixare i suoi diversi Corporate Generated Content
- creare le condizioni per la produzione di contenuti generati dagli utenti
- fungere da intermediario, per la distribuzione di contenuti generati dagli utenti
Cercherò di approfondire l'argomento in un prossimo post.
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