domenica, maggio 23, 2010

Whole Lotta Sex Machine 



Enjoy

giovedì, maggio 13, 2010

La crisi del Social Media Consultant 


Ogni qualvolta nasce un nuovo fenomeno legato al mondo della comunicazione digitale accade puntualmente che si presentano sul mercato nuovie professionalità talvolta reali, talvolta improvvisate, che propongono nuovi servizi di consulenza.

Negli ultimi anni abbiamo visto nascere i consulenti di Web Marketing, di Search Engine Marketing e più recentemente gli esperti di Social Media Marketing.

In circa un decennio, l'expertise legate al Web Marketing, con particolare riferimento al Search Engine Marketing SEO/SEM sono diventate sempre più specifiche, creando una forte selezione sul mercato. Gli esperti di questa recente disciplina oggi si aggiornano costantemente anche attraverso frequenti corsi di aggiornamento e la frequentazione di convegni internazionali.

Nel tempo le diverse professioni legate al Web hanno assunto connotazioni sempre più precise. Usabilità, Web Design, Content Planning, IT e via discorrendo.

Negli ultimi anni si sono proposti sul mercato una nuova generazione di consulenti, gli esperti di Social Media Marketing, che in virtù della loro conoscenza delle piattaforme del Web Sociale hanno iniziato a formare le aziende sul marketing conversazionale.

A distanza di pochissimo tempo il mercato sta già operando una nuova selezione, mettendo in crisi il consulente generico di Social Media, che vanta un'expertise meramente tecnologica, il cosidetto provider di piattaforme social, richiedendo invece nuove tipologie di professionalità:
  • gli esperti in grado di creare contenuti specifici per il web in precisi ambiti
  • gli esperti in grado di attivare e gestire comunità molto specifiche
  • gli esperti focalizzati sulla gestione delle relazioni (online pr)
  • gli esperti in grado di misurare la brand reputation
I Social Media hanno basse barriere all'entrata e alte barriere al successo, ecco che la competenza tecnologica diventa un prerequisito, ma non una condizione sufficiente per fare il consulente di Social Media Marketing con successo.

Nei prossimi anni, le società richiederanno soprattutto competenze specifiche sui mercati verticali e i consulenti generalisti che non saranno stati in grado di focalizzarsi su ambiti ben precisi entreranno presto in crisi o diventeranno fornitori nell'ambito di progetti più ampi.

lunedì, aprile 26, 2010

One more jump 



Un altro progetto mashup di Robinsk - Robin Skouteris.

I nuovi talenti della rete 



Le imprese innovative sanno già dove trovare i nuovi talenti in rete. I diversi Vj, mashupper, remixer che sto segnalando da diverso tempo come Mike Relm o Mark Vidler, vengono selezionati attentamente per creare video di grande impatto.

La rete diventa una palestra di sperimentazione per nuovi artisti, ma soprattutto una grande vetrina. Dal mashup musicale al business, il passo è breve.

Ci siamo capiti? ;-)

domenica, aprile 18, 2010

Aprire gli occhi 

Koichiro Tsujikawa - "Eyes" from Passion Paris on Vimeo.

Abbiamo dimenticato come guardare le cose. Dobbiamo aprire gli occhi.

Anticipare il cambiamento 



Gli artisti sono i migliori interpreti della realtà, persone in grado di anticipare il cambiamento, a condizione che l'arte trovi spazi liberi al di fuori delle solite dinamiche di mercato, che troppo spesso codizionano "l'agenda dell'arte".

Per questo vale la pena osservare con grande attenzione la "street art" e le nuove forme d'arte sul web.

sabato, aprile 17, 2010

La collaborazione è più importante della competenza 


La collaborazione è più importate della competenza.

Apparentemente sembra una frase ad effetto, scritta per provocare, invece è quanto emerso nel corso della Digital Conference 2010, organizzata dalla rivista Advertising Age.

Non ha molto senso per i grandi gruppi dell'advertising, il processo di acquisizione di agenzie specializzate nei diversi ambiti dei media digitali, se i processi organizzativi non vengono ripensati e se attraverso un travaso di competenze non si eliminano i silos spingendo ad una più ampia collaborazione al fine di creare quella Open Agency, di cui si parla tanto.

Gayle Troberman, Digital Officer, TBWA, ha colto nel segno quando ha affermato:

"The single most important piece for success for agencies we work with is actually orchestration, account management is the most important function in our agencies, not creative."

Sono certo che in Italia, siamo distanti anni luce da queste posizioni, perchè il dibattito sulla comunicazione è ancora strettamente legato alla centralità della creatività. Negli Stati Uniti, il processo creativo è il punto di partenza, certamente non di arrivo.

lunedì, aprile 12, 2010

Il valore sostenibile nell'era dell'agenzia aperta 


I mercati sono oggi caratterizzati da una velocità sempre crescente di cambiamento degli assetti competitivi che impongono un ripensamento delle strategie di comunicazione.

Quando a) aumenta l'offerta informativa, b) diminuisce l'attenzione e c) diminuisce la fiducia, sono solo tre le strade percorribili per arrivare ai propri pubblici con uno o più messaggi che abbia/no la possibilità di superare le barriera dell'oblio:
  1. aumentare l'impatto della comunicazione, ma questo comporta investimenti crescenti non sempre alla portata di tutte le imprese ed è una strada già molto battuta
  2. aumentare il tasso di innovazione creativa, attraverso un processo di distruzione creativa della propria proposizione comunicativa al fine di generare attenzione costante
  3. lavorare sulla creazione di valore sostenibile nel medio periodo attaverso un'analisi approfondita della proposta di valore per i differenti pubblici che va oltre il mero processo comunicativo.
Le agenzie tradizionali di comunicazione sono strutturate soprattutto per percorrere la prima strada, anche attraverso strategie molto complesse di comunicazione, che cercano di intercettare i "consumatori", utilizzando un numero sempre crescente di mezzi di comunicazione al fine di aumentare le opportunità di visibilità della "campagna di comunicazione".

Non sono invece attrezzate per percorrere la seconda e la terza strada.

Aumentare il tasso di innovazione creativa significa dotarsi di strumenti in grado di generare non più la grande idea da declinare su più media, ma centinaia di idee tutte coerenti in grado di risultare rilevanti nel tempo per i differenti pubblici e per i diversi contesti, perchè questo comporta l'abbandono delle logiche di integrazione verticale e di internalizzazione del processo creativo a favore di logiche open source ancora non molto familiari negli ambienti delle agenzie pubblicitarie.

Lavorare sulla creazione di valore sostenibile, significa dotarsi di nuovi strumenti di analisi in grado di riprogettare il design dell'esperienza di marca per i differenti pubblici che vada oltre la mera relazione comunicativa.

Il problema per le agenzie di comunicazione non sta solo nel riconoscere che il mestiere della comunicazione è profondamente cambiato e che richiede oggi competenze nuove, ma soprattutto nel prendere atto che stiamo assistendo ad un allargamento di competenze necessarie che non potranno essere presidiate all'interno delle agenzie per ragioni di costo.

Da tempo negli Stati Uniti si parla delle "agenzie aperte" in grado di creare sistemi flessibili di copertura delle competenze per i diversi progetti secondo necessità, ma l'ostacolo più grande per arrivare a questo tipo di struttura organizzativa è il superamento della paura di perdita del controllo sul cliente dell'agenzia.

Le agenzie aperte superano la logica dell'outcome per creare con i propri clienti un processo di trasferimento continuo di conoscenza, mettendo a fattore comune il continuo processo di ricerca e sviluppo di nuove soluzioni creative. Questo modello può funzionare unicamente se le agenzie che lo adottano hanno come interlocutori clienti intelligenti in grado di riconoscere e di remunerare il valore trasferito.

Le agenzie di comunicazione possono giustamente obiettare che gli assetti attuali di mercato non consentono loro spazi di manovra per operare un simile cambiamento, ma dovranno prima o poi fare i conti con nuove forme di concorrenza:
  1. nuovi operatori in grado di attivare un grande numero di soluzioni in modalità crowdsourcing
  2. reti di imprese flessibili di professionisti che utilizzano strumenti di rete per creare nuove proposte e soluzioni per le imprese
  3. nuove agenzie che porteranno sul mercato nuovo valore esattamente come è già successo nei primi anni 2000 con l'avvento delle Web Agencies
  4. nuove forme di internalizzazione dei processi di comunicazione all'interno delle imprese più evolute oggi clienti delle agenzie di comunicazione
In tutti i casi, le agenzie di comunicazione saranno quanto prima assediate e dovranno ben presto affrontare il tema del superamento della logica dell'integrazione verticale a monte e a valle non sempre sostenibile da un punto di vista economico.

mercoledì, marzo 24, 2010

Pop Muzik 

martedì, marzo 23, 2010

La scomparsa delle agenzie di pubblicità 

The Last Advertising Agency On Earth from FITC on Vimeo.


Ecco cosa succederà alle agenzie di pubblicità se non si adegueranno ai cambiamenti (via Tiragraffi)

"Realizzato dalla FITC, un’agenzia canadese specializzata in creazione e educazione ai nuovi media, insieme alla Saatchi & Saatchi Canada, il finto-documentario non è altro che uno spot per lanciare il FITC Toronto – The Design & Technology Festival, che si terrà appunto in Toronto dal 25 al 27 aprile 2010."

Un intelligente spot, che annuncia l'era del post advertising.

domenica, marzo 21, 2010

The official cover 



Il successo di un brano musicalle oggi sempre di più si misura dal numero di re-mix, mashup, parodie sulle piattaforme di videosharing, così come un tempo si contavano il numero di cover e di citazioni da parte di altri cantanti e gruppi musicali .



Il video originale di Lady Gaga nella versione completa che ha suscitato un grande scandalo



Uno dei numerosi mashup creati ispirati dal brano Telephone.



Madonna e Michael Jackson hanno molto lavorato sulle performance live, gruppi come gli Ok Go e cantanti come Lady Gaga, investono moltissime energie nell'accurata gestione dei Social Media.

Le case discografiche dovrebbero comprendere che spesso il mashup costituisce una forma di tributo all'artista e che può contribuire al successo di vendita dei suoi brani.

Le più innovative forme di promozione, cercano di creare ecosistemi attivando relazioni win win

domenica, marzo 14, 2010

Iron Man 2 



Quando i remix dei video trailer dei film in uscita sono più interessanti degli originali. Tempi, ritmi, sono cambiati ma qualcuno non se ne è ancora accorto. (Produced by Mike Relm)

martedì, marzo 09, 2010

Il film interattivo 



Per un'esperienza interattiva, al cinema.

Non solo spot, non solo video 



Non lo cito per l'idea creativa, il nuovo video degli Ok Go sembra aver attinto a piene mani tante idee da un vecchio spot di Honda, ma per il fatto che questo gruppo musicale ha saputo lavorare in modo straordinario per creare e far crescere la loro community, tanto che questo video ha raggiunto in pochi giorni dalla pubblicazione oltre sei milioni di visualizzazioni.

Abbiamo tanto da imparare da questa band, che praticamente ho visto nascere, ovviamente sul web.

giovedì, marzo 04, 2010

Crowdsourcing a Padova 


Domani sarò a Padova alla fiera Expo Gadget, per parlare di Crowdsourcing, in funzione del tipo di pubblico che assisterà, vedrò se posso allargarmi ai temi del Knowledge Management, dell'Enterprise 2.0 e delle Imprese in Rete.

Se vi trovate a Padova, eventualmente ci vediamo in Fiera.

sabato, febbraio 27, 2010

A beautiful mashup 

Mindtrip 

Mindtrip from dmente on Vimeo.

Il viaggio ha sempre inizio dalla nostra mente.

venerdì, febbraio 26, 2010

Visual Search 



Le tecnologie di Visual Search, sono destinate ad avere un impatto straordinario sulla progettazione di esperienze turistiche di nuova generazione.

Oltre la tv che scompare 



C'è un grande scollamento tra ciò che appare in televisione e ciò che guardano le nuove "generazioni digitali" in rete.

Ogni giorno vengono creati e diffusi in rete nuovi format, nuovi personaggi conquistano la microscena planetaria, anche se il pubblico è composto da micronicchie.

I broadcaster, le concessionarie di pubblicità, le agenzie di comunicazione, le imprese, si stanno domandando davvero cosa piace ai "nativi digitali"?




Che cosa l'entertainment oggi al tempo di You Tube? Forse la domanda questi operatori, se la sono posta, ma a quanto sembra non hanno ancora trovato una risposta.

mercoledì, febbraio 24, 2010

From Cool to Good: i vincitori 


Il contest From Cool to Good, si è chiuso al BIT, dove sono stati proclamati i vincitori.

Ha vinto il Primo Premio Gabriele Collalto con il video Viaggi e Nuvole.

In pura tecnica Motion Graphic, dal ritmo brioso, breve e polisemantico, di grande effetto per la comunicazione crossmediale dei principi che Ermes promuove per un turismo consapevole.

Ha vinto il Secondo Premio Federico Lauria con il video The Hobiecut way from cool to good

microvideo suggestivo e ipnotico, ammaliante e propositivo di un modo lento di interpretare l’esperienza del viaggio e della consapevolezza, ottimo per la diffusione virale

Sul minisito del Contest, sono pubblicati i nominativi di tutti i vincitori. (cliccare il bottone premi)

Tutti i video sono visibili qui.

E' stata un'avventura entusiasmante. Ermes.net sta già lavorando al prossimo progetto per la diffusione della cultura del Turismo Responsabile.

Stay Tuned.
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