A beautiful mashup

Mindtrip

Mindtrip from dmente on Vimeo.

Il viaggio ha sempre inizio dalla nostra mente.

Visual Search

Le tecnologie di Visual Search, sono destinate ad avere un impatto straordinario sulla progettazione di esperienze turistiche di nuova generazione.

Oltre la tv che scompare

C'è un grande scollamento tra ciò che appare in televisione e ciò che guardano le nuove "generazioni digitali" in rete.

Ogni giorno vengono creati e diffusi in rete nuovi format, nuovi personaggi conquistano la microscena planetaria, anche se il pubblico è composto da micronicchie.

I broadcaster, le concessionarie di pubblicità, le agenzie di comunicazione, le imprese, si stanno domandando davvero cosa piace ai "nativi digitali"?




Che cosa l'entertainment oggi al tempo di You Tube? Forse la domanda questi operatori, se la sono posta, ma a quanto sembra non hanno ancora trovato una risposta.

From Cool to Good: i vincitori

Il contest From Cool to Good, si è chiuso al BIT, dove sono stati proclamati i vincitori.

Ha vinto il Primo Premio Gabriele Collalto con il video Viaggi e Nuvole.

In pura tecnica Motion Graphic, dal ritmo brioso, breve e polisemantico, di grande effetto per la comunicazione crossmediale dei principi che Ermes promuove per un turismo consapevole.

Ha vinto il Secondo Premio Federico Lauria con il video The Hobiecut way from cool to good

microvideo suggestivo e ipnotico, ammaliante e propositivo di un modo lento di interpretare l’esperienza del viaggio e della consapevolezza, ottimo per la diffusione virale

Sul minisito del Contest, sono pubblicati i nominativi di tutti i vincitori. (cliccare il bottone premi)

Tutti i video sono visibili qui.

E' stata un'avventura entusiasmante. Ermes.net sta già lavorando al prossimo progetto per la diffusione della cultura del Turismo Responsabile.

Stay Tuned.

Green Travel

Ricerca Green Travel

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Nel corso dell'ultimo BIT, il Master in Tourism Management dello IULM, ha presentato una ricerca sul Green Travel, un confronto internazionale nei portali di destinazione turistica in Italia e all'Estero.

E' stato progettato un indicatore sintetico, il Green Score, utilizzando 35 indicatori, organizzati in tre macroaree:

• diffusione del Green Travel
• offerta di attività "Green"
• informazioni su ricettività "Green"
  

Il progetto è stato portato avanti dagli studenti del Master.

What the hell is Social Media in 2 minutes

Un ottimo esempio di come raccontare in due minuti, dieci ragioni per cui i Social Media non saranno una moda momentanea.

Le strategie di comunicazione digitale per le destinazioni turistiche

Progetto D-Web

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Da tempo le destinazioni turistiche italiane hanno manifestato la necessità di avere uno strumento per guidare le loro decisioni strategiche per la comunicazione digitale.

Il Master in Tourism Management, dello IULM ha presentato in BIT, il D-Web, un progetto pilota che se troverà i finanziamenti, sarà trasformato in un osservatorio permanente, sull'efficacia della comunicazione digitale delle grandi destinazioni italiane.

Attraverso il D-Web Score, sarà possibile:

• misurare in chiave dinamica la qualità della comunicazione online dei siti di destinazione turistica
• analizzare il posizionamento di ogni sito, rispetto ai concorrenti
• individuare aree di miglioramento le best practice

La metodologia, che trovate in questa presentazione è estremamente robusta e si basa su un modello progettato dal professor Morrison e rielaborato da MTM IULM.

Il primo studio è stato realizzato dagli studenti del Master.

That's not my name

Mashup by JustinKayes

feauturing:
The Knack - My Sharona
Toni Basil - Mickey
Plastic Bertrand - Ça Plane Pour Moi
and a tiny drop of the B-52's.

InnovaMix

Innovare significa anche sapere mixare le cose che tu hai già a disposizione in modo nuovo e originale.

Caligulove

La comunicazione di Honda

Da molto tempo seguo con grande interesse le strategie comunicative di Honda, che ci ha regalato nel tempo meravigliose campagne di comunicazione con il claim "The Power of Dreams".

Honda è una società molto attiva anche dal punto di vista della Corporate Social Responsibility e ha affrontato in modo attivo temi dell'ecologia, ma ha anche preso delle posizioni di tipo politico.

The Trade Compliance Department, Security and Administration are working together to oversee Honda of America's frontline participation in the Customs-Trade Partnership Against Terrorism "C-TPAT". C-TPAT is a voluntary program which partners the importers of foreign goods with U.S. Customs and Border Protection to combat terrorism in the U.S. The Honda companies in North America are proud to support the Department of Homeland Security in this effort. Honda of America's security and associate policies are used to support our commitment to this effort.For more information contact Honda's Trade Compliance Department at ext. 8708.

Non so se questo spot sia autentico, visto che appare menzionata l'agenzia Mc Cann Erickson, oppure uno fake, in entrambi i casi è un esempio interessante di un brand che sceglie di schierarsi, prendendo delle posizioni molto forti, che sicuramente non mancano di far discutere la propria clientela, attuale e potenziale.

Il video è stato inserito nel 2008 nelle diverse piattaforme di videosharing e ripreso da Current, ed è stato successivamente rimosso, apparentemente per violazione dei termini e delle condizioni d'uso.

Sono molte le marche che hanno iniziato ad operare attivamente nel sociale ma alcune hanno deciso di spingersi oltre. Sta crescendo il dibattito sul tema. Quali sono i vantaggi e i rischi per una marca quando decide di andare oltre la dimensione del sociale e prende delle posizioni politiche molto nette?

Wait

Project by Mike Relm

V-MIX

Esperienze immersive

Un nuovo video sperimentale di Addictive Tv progettato per le Olimpiadi Invernali di Vancouver è un esempio chiaro di come sia possibile esplorare nuovi linguaggi specifici per la rete, per una comunicazione di impatto a cui il turismo potrebbe ispirarsi quando si rivolge ad un pubblico giovane. L'esperienza è davvero immersiva e di grande impatto.

Gestire la Brand Reputation in Rete

Il mese prossimo una mia studentessa discuterà una tesi che ho seguito sull' Online Brand Reputation. In questi giorni sto affrontando nuovamente l'argomento nel mio corso di e-branding allo IULM.

Succede che dovrò aggiornare il materiale didattico per inserire una nuova case history, un nuovo scivolone da parte di un brand. Questa volta si tratta di un'azienda di abbigliamento. La segnalazione è di Marco Massarotto che sul tema ha scritto un libro.

Sulla vicenda rimando agli ottimi post già scritti da Wolly, da Marco Massarotto, da Alessandra Farabegoli, e tanti altri, rimbalzati sul blog di Alessadro Gilioli e discussi in tempo reale in un appassionato thread su Friendfeed.

Vi consiglio di seguire la vicenda, che spero possa essere di lezione per tante aziende, che pensano che sia sufficiente aprire un profilo sui principali Social Network per creare una presenza evoluta online. Non è così. Spero che la crisi possa rientrare.

From Cool to Good in Bicocca: i video

Martedì 02 Febbraio 2010, in occasione del convegno From cool to good, Enzo Mingione (Preside della Facoltà di Sociologia), Ezio Marra (Coordinatore del Corso di Laurea in Scienze del Turismo e Comunità Locale) e Antonello Galimberti (Liblab) introducono le tematiche del turismo sostenibile e della crescente presenza dei social network nellesperienza quotidiana.

Sebastiano Mazucchelli (Confindustria Assotravel) riferisce le proprie esperienze nel campo del turismo, ipotizza il ruolo delluniversità in questo settore e risalta la necessità di virare dal concetto di vacanza verso quello di viaggio.

Raffaella Caso (GreenStep) tratta dellevoluzione del turismo responsabile/sostenibile in Italia, esaminandone opportunità e problemi.

Mariella Berra (Università di Torino) illustra il legame tra social media e offerta turistica in un intervento intitolato We are smarter than you: scambio e partecipazione per un Turismo Sostenibile.

Andrea Rossi (innovActing) parla di rete dimprese in un intervento intitolato Le imprese in rete e le reti di imprese per il Turismo Responsabile.

Cristina Ghiani (Ermes.net) descrive lesperienza del sito Ermes nellintervento intitolato Mettere in Rete il Turismo Responsabile per la creazione di una cultura condivisa: Il Caso Ermes

Andrea Sgaravatti (Associazione Naturando) presenta le peculiarità del video contest per la creazione di una campagna sociale collaborativa.

Rosa Verrone (Motion Graphics) parla dellimportanza della componente emozionale per il ricordo di un messaggio nellintervento intitolato Video Contest 2.0: il dialogo emozionale.

Cesare Massarenti (Università di Milano-Bicocca) punta col suo intervento a definire il possibile futuro della promozione turistica territoriale attraverso i mezzi digitali.

Guido Martinotti (SUM Istituto di Scienze Umane - Firenze) illustra la rivoluzione che internet sta provocando nel mondo del viaggio e del turismo nellintervento intitolato Squinternet: surfing the tsunami.

From Cool to Good è un progetto aperto che andrà avanti.

Stay tuned.

Il turismo veloce ed il turismo lento

Una straordinaria storia di Carl Barks, leggendaria star dei fumetti, precursore nel 1963 del Turismo Responsabile?

La storia narra di Paperino e Nipotini che durante un giro turistico che ha la caratteristica di essere velocissimo si perdono di vista. I vari partecipanti sono divisi per gruppi e Paperino sarà alla ricerca del suo prima che il tempo a disposizione termini (Wikipedia)

Le Regioni più illuminate in Italia, stanno andando nella direzione opposta, e cercano di proporre un turismo lento e più denso di emozioni autentiche.

La rete può fare moltissimo per promuovere questa cultura del viaggio.

Mix and Match

Nelle organizzazioni, tutto è a compartimenti stagni, rigorosamente compartimentato nelle diverse funzioni aziendali. Ci sono i creativi, gli ingegneri, i contabili, gli operativi ogni gruppo di persone parla il suo linguaggio specifico e le conoscenze tacite non vengono condivise o portate alla luce.

Le aziede innovative non solo creano valore, ma lo mettono a fattor comune e lo potenziano attraverso la condivisione e la partecipazione.

From Cool to Good: i video

Al concorso di Ermes.net, From Cool to Good, si sono iscritte oltre 200 persone, un numero enorme per un concorso di nicchia come questo e hanno inviato quaranta video, che potete vedere, commentare e soprattutto votare.

I vincitori verrano proclamati al BIT, sabato 20 febbraio a partire dalle ore 11.00 in sala Aquarius, Centro Congressi Stella Polare.

Ripensare la promozione turistica

Ripensare la promozione turistica a mio avviso significa anche superare la logica dello spot da pianificare per la stagione successiva e attivare un dialogo con i propri pubblici anche attraverso contenuti per loro rilevanti.

Non sono contrario al coinvolgimento dei testimonial e dello starsystem, ma solo se questo non è pensato come una scorciatoia per avere un po' di visibilità mediatica e se effettivamente serve nel processo narrativo, che ha bisogno di una strategia di storytelling efficace.

Conoscere per competere

Siete strani voi o siamo provinciali noi?

Sciare in Austria

Non si capisce perchè la promozione turistica proponga spesso videodocumentari promozionali e spot diretti alle nuove generazioni, senza tenere in dovuto conto dei loro gusti e delle loro preferenze. Usare le piattaforme di condivisione video riclando contenuti creati per la televisione, forse non è la migliore idea.

Ci sono in rete tanti ottimi esempi a cui potersi ispirare per una comunicazione turistica più innovativa.

"I edited the video from clips that were originally shot in St. Anton am Arlberg past & present, some clips feature archive footage of Hannes Schneider, the father of modern skiing. "

Video remixato da Realworldremixed.

Realtà iper-aumentata

Augmented (hyper)Reality: Domestic Robocop from Keiichi Matsuda on Vimeo.

Be Stupid

via Curl Jam (Frienfeed)

From Cool to Good in Bicocca: il progetto

From Cool to Good

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Pubblico le slide di Andrea Sgaravatti, che come project manager del Contest From Cool to Good, ha illustrato gli elementi principali del progetto, che riassumo:

• Diffusione della cultura del Turismo Responsabile, attraverso una campagna sociale bottom up in cui le persone sono portate a modificare il loro atteggiamento nei confronti del turismo attraverso la partecipazione e l'apprendimento di nuove forme di viaggio
• Attivazione di due comunità parallele, quella dei viaggiatori responsabili e quella dei videomaker che costituiranno il bacino da cui attingere in termini di risorse professionali per le future campagne di sensibilizzazione
• La campagna di sensibilizzazione è il primo passo di un lungo percorso, parallelamente Ermes.net mette a disposizione una serie di strumenti di formazione e di autovalutazione per gli operatori turistici per perseguire la via del Turismo Responsabile e una serie di risorse per l'aggregazione e la promozione dell'offerta turistica per soggetti di piccola e media dimensione che da soli non riescono a creare la massa critica.
  

E' un progetto in divenire che sta prendendo forma grazie alla collaborazione di tutte le persone che vi stanno partecipando e che stanno anche contribuendo alla formazione di un nuovo mercato, ancora piccolo nel nostro Paese, che è destinato a crescere moltissimo.

The Edge

Sorry, noi l'innovazione non la vogliamo pagare

Erano fuori dal corridoio di una grade aula dove diversi relatori parlavano di innovazione, tre giovani appena laureati e commentavano:

"Eh già, in Italia di innovazione si parla, ma se ne fa poca, la sala è piena, guarda gli imprenditori e i manager, tutti attentissimi a cercare di carpire l'informazione, alla ricerca di una killer application - esordisce Marco, laurea in informatica e studi sull'Experiece Design.

"La realtà è che pochi sembrano aver capito che l'innovazione oggi è a 360 gradi e non riguarda solo il prodotto o i processi, ma anche i sistemi organizzativi, guarda la competizione tra i grandi colossi come Apple, Google, Amazon.com, sugli e-reader o sui tablet, comincia dal brand e dall'innovazione sulla comunicazione - gli risponde Stefano, aspirante community manager, in cerca di lavoro.

"Non è vero che gli imprenditori non siano interessati all'innnovazione, lo dimostra il fatto che la sala conferenze è piena, poi tutti tornano a casa e questa innovazione, non la vogliono pagare, anche se lo sanno molto bene che innovare costa, ma soprattutto vuol dire avere il coraggio di rimettere la propria azienda in discussione e affrontare il cambiamento e questo coraggio lo hanno pochissimi, conclude Matteo, videomaker, esperto di contenuti digitali, attualmente stagista in un'agenzia di pubblicità.

La conferenza è terminata da diversi mesi ed i tre brillanti giovani, hanno trovato un ottimo lavoro, ma non Italia, il loro sogno alla fine si è realizzato in modo diverso , ma la cosa triste è che quegli impreditori e quei manager in sala, non sapranno mai, cosa hanno perduto.

Bad Apple

Bad Apple in Stop Motion



Bad Apple - the laser



Bad Apple: The dance



Bad Apple: The dance/2



Bad Apple: Game Boy Version



Bad Apple: le origini

Il futuro del Turismo non può che essere sostenibile

Raffaella Caso

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Pubblico l'interessantissimo intervento di Raffaella Caso, al Convegno, From Cool to Good, che ha avuto luogo all'Università Bicocca, che ci spiega le ragioni per cui il turismo non potrà che essere sostenibile.

Le scelte di sostenibilità vengono prese in gran parte a livello nazionale ed internazionale e su cui noi, come viaggiatori, operatori e comunità ospitanti, non abbiamo influenza, invece le scelte di responsabilità, afferiscono alla sfera individuale e su cui possiamo fare molto, modificando i nostri comportamenti.

Grazie alla rete, possiamo divulgare la cultura di un turismo di qualità, migliore e di più soddisfazione per chi viaggia. E' questa la mission di Ermes.net

Dal Crowdsourcing alle Reti di Imprese

A Rossi Reti Di Imprese Bicocca 02 02 2010 Rev 2

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Il Crowdsourcing è una pratica che potrebbe giovare moltissimo alle imprese turistiche di piccole e medie dimensioni, al fine di sviluppare nuovi prodotti e servizi turistici co-progettati con i clienti, o progetti di comunicazione partecipativa, ma non è la panacea per tutti i mali.

Il vero problema delle microimprese turistiche è di tipo competitivo. Sono troppo piccole per investire in comunicazione, ricerca sviluppo, innovazione di prodotto e di processo, per questo, dovranno necessariamente mettersi in rete.

Le Reti di Imprese e le Imprese in Rete e le strategie di marketing partecipativo, sono i grandi temi su cui stiamo lavorando attualmente in innovActing, soprattutto in ambito turistico e territoriale.

Per una panoramica veloce sull'argomento, raccomando la presentazione di Andrea Rossi, al Convegno da me organizzato all'Università Bicocca sul Crowdsourcing e processi partecipativi per il Turismo Responsabile.

Solo se le imprese turistiche si metteranno insieme, potranno competere sui mercati globali.