Rilevare la qualità dei programmi televisivi
Qualche giorno fa esprimevo un pensiero riguardo all'esigenza di introdurre un indice di qualità per i programmi televisi e per la pubblicità. Proprio oggi ho letto, questo interessante editoriale di Linda Parinello, direttrice della rivista Tivu, che leggo con regolarità, che approfondisce meglio il concetto.
La rilevazione degli ascolti non è più sufficiente, "accendere o guardare la tv non significa automaticamente vederla, sentirla non vuol dire ascoltarla. Non a caso la percezione dell’indice di soddisfazione degli abbonati paganti non è mai stata così bassa nella storia del servizio pubblico".
E' ora di misurare "quantitativamente" le audience solo come punto di partenza e non di arrivo.
La rilevazione degli ascolti non è più sufficiente, "accendere o guardare la tv non significa automaticamente vederla, sentirla non vuol dire ascoltarla. Non a caso la percezione dell’indice di soddisfazione degli abbonati paganti non è mai stata così bassa nella storia del servizio pubblico".
E' ora di misurare "quantitativamente" le audience solo come punto di partenza e non di arrivo.
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