venerdì, marzo 02, 2007

Unire i punti 


Sto progettando nuovi corsi e la partecipazione a due nuovi master e voglio lavorare tenendo a mente un principo importante.

Non ho intenzione di parlare di pubblicità, di marketing virale, di blog, di ambient marketing ecc, come vedo fare in troppi corsi.

Le aziende non hanno bisogno solo di avere la lista degli ingredienti, ovvero dell'evoluzione e dello sviluppo di tools e tecniche di comunicazione, a mio parere hanno più bisogno di unire i punti, ovvero di mettere insieme quello che già fanno, con quello che potrebbero fare in un modo organico e sistemico.

In pratica c'è tanto bisogno di razionalizzare, nella formazione e nella consulenza.

6 Comments:

Blogger Enrico Bianchessi said...

Hai ragione Maurizio,non è un problema di nozioni, ma culturale. Tutti sanno cos'è un blog, ma capire quando, come è perchè utilizzarlo è un altro paio di maniche.

2/3/07 13:40  
Anonymous Anonimo said...

Caro Maurizio,
Tocchi un tema che mi coinvolge quanto te. Come tutte le generalizzazioni che facciamo [me compreso] le due aree che citi andrebbero a loro volta scomposte poichè come sappiamo è diverso formare neo laureati o persone che già lavorano o corsi aziendali rispetto a quelli interaziendali....etc.
Consulenti e formatori [e da un po di tempo coacher, mentor...etc.] sono diventate parole scatolone che comprendono professionalità che vanno dal giovane con laurea breve in scienze della formazione a ex "mega manager" con due W@#ZX così. Anche questo, oltre a quello che dici e che condivido, sarebbe da razionalizzare.
Un abbraccio.
Pier Luca Santoro

3/3/07 07:51  
Blogger AAA Copywriter said...

Non ci piove! :)

Alex

3/3/07 15:58  
Blogger Maurizio Goetz said...

Pier luca sono d'accordo con te, proprio perchè lavoro con oltre 25 enti di formazione. Ho fatto corsi FSE per neodiplomati, corsi per neolaureati, corsi universitari, master, corsi di specializzazione avanzata, corsi per quadri intermedi e per il top management, ognuno con esigenze differenti, si usa la parola formazione un po' per comodità. Il tema della formazione lo vorrei affrontare per bene uno di questi giorni.

3/3/07 18:51  
Blogger Leonardo de Nardis said...

Sono daccordo con voi. E' vero, ma distinguiamo anche i top spender da queli che non lo sono, hanno due pesi e due misure diverse e per invogliare l'afflusso verso questo nuovo percorso non bisogna tralasciare nulla. :-)

3/3/07 21:45  
Anonymous Anonimo said...

Ho descritto di recente la desolante situazione bresciana sul fronte comunicazione istituzionale (web ed offline). C'è una economia praticamente invisibile perchè non utilizza nemmeno gli strumenti promozionali base, figuriamoci quelli avanzati tipo blog, viral etc.
Bisogna rieducare ai fondamentali, a rischio di sembrare tanto "old school", perchè c'è chi non conosce ancora neanche quelli.

5/3/07 15:18  

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