L'era del coinvolgimento
Mi rendo perfettamente conto che il concetto di coinvolgimento sia chiaro a molti. Internet consente di coinvolgere attraverso l'interattività, comprenderlo non è difficile, più complicato e attuarlo.
Coinvolgere significa essere sulla stessa lunghezza d'onda. E' un processo delicato, da fare in punta dei piedi e con grande umiltà.
Lo sanno molto bene gli animatori dei vilaggi turistici, loro che hanno a che fare, con persone che vogliono solo rilassarsi su una spiaggia a prendere il sole, o che desiderano leggersi un libro tutto di un fiato, o che preferiscono stancarsi con gli sport acquatici o trovare l'amore per una notte o per la vita.
Loro lo sanno, che ogni turista è diverso e capiscono dove fermarsi; sanno quando serve un sorriso, una parola di incoraggiamento oppure saper ascoltare in silenzio senza dire una parola.
L'animatore conosce bene il significato del termine coinvolgimento, ha conosciuto migliaia di turisti, ha lavorato in villaggi di ogni dimensione e livello. Si è sporcato le mani, ha passato notti insonni, si è divertito molto, ma ha anche lavorato molto.
C'è chi crede che coinvolgere utilizzando i mezzi digitali sia semplice. I navigatori sono come i turisti del villaggio, hanno diverse esigenze, aspettative, insomma sono diversi l'uno dall'altro.
La rete non assomiglia ad una spiaggia, le sue connotazioni sono variegate, c'è sicuramente la spiaggia ed il mare, ma anche la montagna, la collina, la grande città, il paese tranquillo, la savana, i grandi spazi, il deserto e l'arcipelago.
Ci sono le palafitte, i condomini moderni, le ville, ma anche i palazzoni in cemento.
In rete fa molto caldo, ma anche molto freddo, il clima è rigido ma anche temperato.
In rete, ci sono le persone, come in un villaggio turistico e come in un villaggio le persone giocano, ma non solo.
In rete, come in un villaggio, per coinvolgere le persone non basta un gioco. E' più complesso di così.
La foto è tratta dal sito di Mattia Morelli
Coinvolgere significa essere sulla stessa lunghezza d'onda. E' un processo delicato, da fare in punta dei piedi e con grande umiltà.
Lo sanno molto bene gli animatori dei vilaggi turistici, loro che hanno a che fare, con persone che vogliono solo rilassarsi su una spiaggia a prendere il sole, o che desiderano leggersi un libro tutto di un fiato, o che preferiscono stancarsi con gli sport acquatici o trovare l'amore per una notte o per la vita.
Loro lo sanno, che ogni turista è diverso e capiscono dove fermarsi; sanno quando serve un sorriso, una parola di incoraggiamento oppure saper ascoltare in silenzio senza dire una parola.
L'animatore conosce bene il significato del termine coinvolgimento, ha conosciuto migliaia di turisti, ha lavorato in villaggi di ogni dimensione e livello. Si è sporcato le mani, ha passato notti insonni, si è divertito molto, ma ha anche lavorato molto.
C'è chi crede che coinvolgere utilizzando i mezzi digitali sia semplice. I navigatori sono come i turisti del villaggio, hanno diverse esigenze, aspettative, insomma sono diversi l'uno dall'altro.
La rete non assomiglia ad una spiaggia, le sue connotazioni sono variegate, c'è sicuramente la spiaggia ed il mare, ma anche la montagna, la collina, la grande città, il paese tranquillo, la savana, i grandi spazi, il deserto e l'arcipelago.
Ci sono le palafitte, i condomini moderni, le ville, ma anche i palazzoni in cemento.
In rete fa molto caldo, ma anche molto freddo, il clima è rigido ma anche temperato.
In rete, ci sono le persone, come in un villaggio turistico e come in un villaggio le persone giocano, ma non solo.
In rete, come in un villaggio, per coinvolgere le persone non basta un gioco. E' più complesso di così.
La foto è tratta dal sito di Mattia Morelli
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