domenica, marzo 01, 2009

Terza conferenza di e-branding allo IULM 

CICLO DI CONFERENZE DI E-BRANDING ALLO IULM
TERZO INCONTRO 4 marzo 2009
IULM 1 - Aula 144 - quarto piano

KNOWLEDGE GOVERNANCE:
LA GESTIONE DELLA CONOSCENZA COME ELEMENTO COMPETITIVO

ANDREA ROSSI - Docente di Knowledge Management e di Marketing al MIP-Politecnico di Milano e Amministratore Unico della società innovActing

GIANANDREA GIACOMA - Psicologo, Social Network Designer e Ricercatore nell’Osservatorio sul Knowledge Management PKM 360 Università Cattolica di Milano

TRASCRIZIONE DEL LIVE BLOGGING

  • 2:50 PM: maueebaby L'incontro avrà inizio verso le ore 15.00 circa

  • 8:37 AM: maueebaby I relatori sono Gianandrea Giacoma, psicologo, Social Network Designer e Ricercatore nell'Osservatorio di Knowledge Management - PKM 360 dell'Università Cattolica e Andrea Rossi, docente di Knowledge Management e di Marketing al Mip Politecnico di Milano e amministratore della società di consulenza innovActing

  • 9:19 AM: maueebaby Fra cinque minuti partiamo
  • 9:29 AM: maueebaby La conferenza del ciclo di seminari ha inizio
  • 9:29 AM: maueebaby Gianandrea Giacoma inizia a tenere il suo discorso
  • 9:30 AM: maueebaby Giacoma: " Parla di mutazione della società della conoscenza e scenari dell'economia"
  • 9:31 AM: maueebaby Giacoma: "Interpreta il web 2.0 come una rivoluzione culturale che tocca il modo di fare di mettersi in relazione e la dimensione culturale delle persone. Non è qualcosa di semplice da capire, bisogna avere la capacità di sostenerlo questo cambiamento "
  • 9:35 AM: maueebaby Giacoma: " Introduce il passaggio dal web 1.0 al web 2.0. I cambiamenti dal punto di vista tecnologico sono stati: il passaggio alla banda larga; la presenza e la produzione di massa, quindi la facilità a portata di tutti, a portata della collettività; barriere non economiche, il web è gratuito; la diffusione di internet che và oltre l'essere davanti a una pc o dentro la rete; l'apertura culturale; l'online e l'offline che si sostengono a vicenda e influenzano il modo di concettualizzare gli eventi"
  • 9:36 AM: maueebaby Giacoma: " La rivoluzione dal suo punto di vista continua a cambiare e ad evolvere e la tecnoplogia è solo l'innesco di questa evoluzione"
  • 9:36 AM: maueebaby Giacoma: " Il web 2.0 avvicina la rete alla massa che esce dalla sua tradizionale condizione di soggetto passivo"
  • 9:37 AM: maueebaby Giacoma: " Siamo di fronte a nuove culture di interazione, nuove realtà sociali ed economiche online e offline"
  • 9:38 AM: maueebaby Giacoma: " Parla di O'Really, colui che parlò del web 2.o e innescò un gioco di figure sfondo che creò un contenitore per dare senso a tutto il discorso futuro sul web 2.o"
  • 9:39 AM: maueebaby Giacoma: "la rivoluzione culturale perchè? Perchè ci sta mutando, rende più veloce fare le operazioni, nascono nuove figure lavorative, cambiano le scale di valori delle persone e il loro modo di relazionarsi"
  • 9:42 AM: maueebaby Giacoma: " Presenta un video dell'Intel di qualche anno fà dove interagire diventa più divertente e veloce. L'I-phone non esisteva ancora ma si iniziava a sentire la sua nascita."
  • 9:42 AM: maueebaby Giacoma: " Cerca di far capire gli scenari dei prossimi anni attraverso il video"
  • 9:44 AM: maueebaby Giacoma: " Parliamo di mutazione cognitiva dove le parole chiave sono la riproduzione di spazio e tempo, il multitasking, l'attenzione limitata, l'overload informativo e le memorie ausiliarie."
  • 9:44 AM: maueebaby Giacoma: " Il cambiamento ci allena certe memorie ma ne indebolisce altre, è un discorso del filtrare. Uomo e tecnologia sono sempre evoluti insieme e adesso si stringe questa evoluzione continua."
  • 9:45 AM: maueebaby Giacoma: "Parliamo di mutazione sociale dove gli argomenti chiave sono la massa come somma di individui, l'auto-organizzazione dal basso e il potere e conoscenza."
  • 9:46 AM: maueebaby Giacoma: " Emergono comportamenti da masse di persone molto differenti tra loro che riescono a unirsi tra loro e poi a sciogliersi completamente tra loro."
  • 9:47 AM: maueebaby Giacoma: " Stanno emergendo nuove strategie di comunicazione, di marketing, strategie dal basso verso l'alto."
  • 9:48 AM: maueebaby Giacoma: " Parliamo di mutazione relazionale-identitaria dove le parole chiave sono il sè diffuso, sviluppo e condivisione di interessi, sviluppo contatti, immedesimazione e immersione."
  • 9:48 AM: maueebaby Giacoma: " Maggiore complessità e quindi opportunità ma bisogna essere all'altezza di queste opportunità."
  • 9:49 AM: maueebaby Giacoma: " La capacità di sviluppare interessi grazie alle comunità è incredibile rispetto al passato."
  • 9:49 AM: maueebaby Giacoma: " La somma di immedesimazione ed immersione è un potenziale per il marketing esperienziale."
  • 9:51 AM: maueebaby Giacoma: " La distanza tra mondo mentale e materiale si riduce. Si usa un artefatto cognitivo come memoria ausiliaria. Con la diffusione della nuova tecnologia, i nostri desideri, le nostre emozioni hanno la possibilità di memorizzarli su un supporto e renderli condivisibili, quindi materiali."
  • 9:52 AM: maueebaby Giacoma: " Non basta più l'ergonomia cognitiva (uomo-macchina-uomo). Tutto è più dinamico e in continua evoluzione."
  • 9:53 AM: maueebaby Giacoma: " Società delle conoscenza. Prima della società della conoscenza, quest'ultima era intesa come un accumulo di libri, una conoscenza di possesso legata quindi a dinamiche di potere e di sudditanza."
  • 9:55 AM: maueebaby Giacoma: " Ora la conoscenza è un bene diffuso, qualcosa in divenire in cui credere e partecipare. Per esempio si può partecipare a dei corsi universitari online. del prestigioso MIT che non è un ente non profit. Allora cosa conta oggi? La possibilità di tenere relazioni con determinati docenti che è possibile trovare solo al MIT occorre quindi pensare in una logica di marketing diverso."
  • 9:57 AM: maueebaby Giacoma: " Parla di Wikipedia, è un esempio di conoscenza diffusa che riesce comunque a produrre conoscenza di qualità. Dentro Wikipedia esistono tematiche enormi e vastissime. Gestione e qualità diventano le parole fondamentali della conoscenza diffusa."
  • 9:57 AM: maueebaby Giacoma: " Si passa dal passivo all'attivo in tutto."
  • 9:58 AM: maueebaby Giacoma: " I clienti sono assuefatti da certe comunicazioni di marketing tradizionali e le nuove generazioni bypassano queste comunicazioni oramai c'è una percezione corazzata impermeabile alla pubblicità."
  • 9:59 AM: maueebaby Giacoma: " I clienti sono informati e consapevoli, sono tosti. Esempio della Kriptonyte e della potenza dei video su qualsiasi comunicazione."
  • 10:00 AM: maueebaby Giacoma: " Ormai le informazioni ci sono e quindi è di estrema importanza la relazione con il cliente perchè? Perchè il cliente vuole partecipare. La distanza è emotiva e mentale prima che fisica."
  • 10:01 AM: maueebaby Giacoma: " Il cliente vuole partecipare alla co-costruzione del prodotto, vediamo così prototipi fatti dai clienti. L'azienda coinvolge i suoi clienti nel processo produttivo perchè così facendo ha anche un margine di errore minore."
  • 10:02 AM: maueebaby Giacoma: "Il cliente vuole partecipare quindi vediamo l'importanza della comunità, del passaparola, sono loro, i clienti, i protagonisti."
  • 10:02 AM: maueebaby Giacoma: "Mutazione quindi nell'essere utenti, nell'essere clienti, dipendenti, cittadini, pazienti, studenti...... Parliamo ad esempio di democrazia partecipativa."
  • 10:04 AM: maueebaby Giacoma: " Parliamo di nuove culture di interazione, un'esperienza nuova. La mia gestione personale della conoscenza si interfaccia con i professionisti in azienda e diventa sempre più importante. L'organizzazione quindi della conoscenza della vita quotidiana."
  • 10:06 AM: maueebaby Giacoma: " Fenomeno più importante nel web: Social network. Significa capire la comunicazione del domani. I Social network esplicitano i sei gradi di separazione."
  • 10:07 AM: maueebaby Giacoma ci mostra un video sui sei gradi di separazione di Commoncraft (Lele Lefever)
  • 10:08 AM: maueebaby Giacoma: " La possibilità di produrre conoscenza è altissima e l'effetto è incredibile."
  • 10:09 AM: maueebaby Giacoma: "Parla dell'effetto 1-9-90 che bisogna tenere conto nella produzione di contenuti. 1 persona produce contentuti, 9 li commentano, li diffondono e 90 li fruiscono passivamente. 150 (il numero di Dumbar) è il numero di significatività delle relazioni che si possono gestire, ovvero una persona di cui mi ricordo chi è, la sento costantemente."
  • 10:10 AM: maueebaby Giacoma: " I Social network hanno incentivi intrinseci, funzionano per libera scelta. Parliamo anche dell'effetto bottom-up."
  • 10:10 AM: maueebaby Giacoma: " Kevin Kelly cerca di trovare una via di mezzo tra i modelli top-down e quelli bottom-up"
  • 10:12 AM: maueebaby Giacoma: "I Social network sono sistemi complessi, fenomeni con grande quantità di fattori in gioco, che innescano dei processi di cambiamento non lineari che arrivati a certi livelli basta anche un piccolo fattore per creare cambiamenti sconvolgenti. I Social network funzionano allo stesso modo."
  • 10:13 AM: maueebaby Giacoma: " Bisogna imparare a tollerare l'incertezza e l'imprevedibilità perchè siamo fuori dalla logica lineare. Nuova sfida: la complessità della gestione, il cambiamento nel sistema organizzativo."
  • 10:13 AM: maueebaby Giacoma: " Nei Social network abbiamo dinamiche di autorevolezza, visibilità, incontri, condivisione, produzione di conoscenza."
  • 10:14 AM: maueebaby Giacoma: " I Social network sono luoghi di relazione dove le parole chiave (i driver motivazionali) sono competizione, eccellenza, curiosità, appartenenza."
  • 10:16 AM: maueebaby Giacoma: " Queste quattro parole per interpretare il discorso online. Per attivare tutto questo abbiamo bisogno di una allenza tra la persona e e il professionista all'interno di queste nuove forme di comunicazione." (Occorre divenire utenti)
  • 10:16 AM: maueebaby Giacoma: " Non basta costruire un canale per creare comunicazione. "
  • 10:17 AM: maueebaby Giacoma: " Marketing e comunicazione, cosa sta succedendo? parole chiave: dialogo costante, produrre conoscenza, co-costruzione, personalizzazione, open design, social network, viral marketing, marketing esperenziale, long tail."
  • 10:18 AM: maueebaby Giacoma: " Marketing esperienziale: per stare più vicino al cliente, integrare l'esperienza online e offline."
  • 10:19 AM: maueebaby Giacoma: " Parliamo di un ecosistema della comunicazione. La comunicazione di massa che è stata tale per 50 anni non esiste più."
  • 10:22 AM: maueebaby Giacoma: " Dentro le organizzazioni cosa succede? parole chiave: Knowledge management, enterprise 2.o (unisce l'esperienza utente non più neutra con la cultura organizzativa, learning organization (sfide della complessità che si stanno consolidando oggi), applicazioni da Social Network nelle intranet e nelle community, organizzazioni destrutturate (sarà più facile avere organizzazioni sempre meno "legate")."
  • 10:23 AM: maueebaby Giacoma: " Logiche a rete, l'impresa come sistema vivente, coesistenza di una logica chiusa (dal punto di vista organizzativo per essere visibili a se stessi)- e aperta (dal punto di vista delle informazioni). Produrre conoscenza e intercettare i segnali deboli per avere un rischio minore."
  • 10:23 AM: maueebaby Giacoma: " Riassumendo: Prosumer (mercati conversazionali), Mutazione (oltre l'ergonomia cognitiva)."
  • 10:25 AM: maueebaby Giacoma: " Sta emergendo un'economia della conoscenza. Conoscenza tra clienti e azienda, tra clienti e dipendenti, come libertà dei singoli, da filtrare e comunicare meglio, come valore nelle aziende, cercata in modo diverso, cresce e si diffonde più velocemente."
  • 10:25 AM: maueebaby Giacoma: " Conoscenza da filtrare e comunicare meglio."
  • 10:26 AM: maueebaby Giacoma: " Tecnica e conoscenza: destino dell'uomo? Siamo nell'era postmoderna dove vediamo la destrutturazione dei principali valori tradizionali. Essere uomo quanto lo possiamo staccare dall'essere tecnologico oggi?"
  • 10:28 AM: maueebaby Giacoma: " Economia della conoscenza: ci costringe ad unire visioni ampie e piccole, cresce la necessità di creare il mercato, ma non un nuovo bisogno, indotto ,creazione di luoghi mentali, luoghi di confronto, quindi nuove scale di valori."
  • 10:28 AM: maueebaby Giacoma conclude con un filmato su quello che sta accadendo nel panorama odierno, nella comunicazione, nella tecnologia, nell'informazione."
  • 10:34 AM: maueebaby La parola passa ad Andrea Rossi.
  • 10:35 AM: maueebaby Rossi: "L'intervento verterà sul capire la knowledge governance e il proliferare di termini affini."
  • 10:36 AM: maueebaby Rossi: " Accenna ad un "combattimento" tra il knowledge management ed l' enterprise 2.0"
  • 10:37 AM: maueebaby Rossi: " Cè da chiedersi quanto sia coerente il messaggio dell'enterprise 2.0, secondo me l'impronta è molto tecnologica."
  • 10:39 AM: maueebaby Rossi: " Grande enfasi per il web 2.0 e per il modello organizzativo che sta cambiando. Ma ci sono problematiche da affrontare riguardo la coerenza. Per esempio il perchè delle aziende che chiudono l'accesso a Facebook."
  • 10:40 AM: maueebaby Rossi: "Prima c'era la new economy, adesso c'è l'enterprise 2.0"
  • 10:40 AM: maueebaby Rossi: " L'anno scorso si parlava tanto di Second Life, adesso non più, anche se si continua a vivere su Second Life. Perchè?"
  • 10:42 AM: maueebaby Rossi: "Analizza le contraddizioni della coerenza dell'enterprise 2.0. Gli strumenti, come ad esempio il blog sono affascinanti, orientati tecnologicamente, senza cultura e strategia. Allora parliamo di una moda del blog?"
  • 10:44 AM: maueebaby Rossi: " Altro paradosso: c'è assolutamente bisogno di Facebook in azienda perchè bisogna assolutamente essere 2.0, ma bisogna saper gestire questi strumenti."
  • 10:44 AM: maueebaby Rossi: " Allora mi chiedo se l'enterprise 2.0, il web 2.0 andranno a sparire come la new economy, che esiste ancora ma di cui non se ne parla più?"
  • 10:46 AM: maueebaby Rossi: " Non esiste un minimo di cultura della nuova organizzazione, bisogna essere capaci di gestire gli strumenti altrimenti tutto il parlare odierno sul web 2.0 finirà. L'azienda deve sapere a cosa serve e i vantaggi di questi strumenti, come per esempio i Social network, qual'è il ROI in azienda, quali le metriche di misurazione?."
  • 10:47 AM: maueebaby Rossi: " Pericolosità del web 2.0 è l'idealizzazione del web 2.0 che arriva e salva il dipendente oppresso. Si associa il web 2.0 a una rivoluzione digitale ma non è così in tutto."
  • 10:49 AM: maueebaby Rossi: " Don Tapscott, autore di Wikinomics, ha una visione che sta nel mezzo (tra quella del KM e quella dell'Enterprise 2.0) perchè non vuole una rottura definitiva tra tradizione e nuove tecnologie. Lui prende la definizione di enterprise 2.0 come contenitore."
  • 10:51 AM: maueebaby Rossi: " IBM continua a parlare di knowledge management e afferma che gli strumenti di gestione della relazione esistevano anche prima, quando non si aveva il social network ma si utilizzava il telefono. Vede quindi Il web 2.0 e i suoi strumenti non come una rivoluzione, ma come un'aggiunta importante agli strumenti tradizionali della gestione della conoscenza."
  • 10:52 AM: maueebaby Rossi: " Web 2.0 è l'uso delle piattaforme di software sociali emergenti
  • 10:54 AM: maueebaby Rossi: "Knowledge governance ha tanti più guru del knowledge management: Peter Drucker, Peter Senge, Thomas Devenport per citarne alcuni."
  • 10:55 AM: maueebaby Rossi: " Il KM (knowledge management) deve dare valore reale e concreto per l'azienda. Valore per i clienti, per le persone dell'azienda, per gli azionisti, e per i diversi stakeholder. Perchè? Perchè deve creare competitività per l'azienda."
  • 10:56 AM: maueebaby Rossi: " Competitività come minori costi di progetto, migliore assistenza tecnica, ottimizzazione della comunicazione ..."
  • 10:58 AM: maueebaby Rossi: " Nell'enterprise 2.0 si sente poco parlare del modello di business, invece molto importante per l'azienda. Il marketing strategico ci sarà sempre, muterà ma ci sarà sempre una strategia di marketing anzi sarà sempre più dettagliata e personalizzata. Si deve pensare a quali competenze mettere in azienda, cosa vuole fare l'azienda con i social network, quali bisogni vuole soddisfare, come si adatta l'azienda a questi nuovi strumenti."
  • 10:59 AM: maueebaby Rossi: " Si possono costruire nuovi modelli di business basati solo su strumenti del web 2.0 ma questo non è ipotizzabile per tutte le aziende."
  • 10:59 AM: maueebaby Rossi: " La Knowledge Governance individua persone, processi, sistemi informatici e organizzazione tutto dentro una strategia."
  • 11:02 AM: maueebaby Rossi: " La KG cosa fà all'interno ed all'esterno dell'azienda? La gestione della conoscenza è possibile internamente in tutta l'azienda, in tutte le funzioni, in tutti i reparti. Ricordiamoci che gli strumenti del web 2.0 sono senza costi o a costi molto bassi, tranne quelli di implementazione, ciò significa che possono essere fruiti da tutti."
  • 11:04 AM: maueebaby Rossi: " L'azienda avrà un feedback attraverso tutti gli strumenti di gestione della conoscenza. C'è la necessità e la possibilità di un dialogo attivo con i clienti per avere informazioni pregiate per l'azienda."
  • 11:06 AM: maueebaby Rossi: " Si può verificare giorno per giorno l'identity e la reputation, la previsione della domanda sulla base del cambiamento."
  • 11:06 AM: maueebaby Rossi: " KG: la giusta informazione, al momento giusto, alla persona giusta, per prendere la decisione giusta o fare azioni giuste."
  • 11:08 AM: maueebaby Rossi: "Vediamo l'enterprise 2.0 come innovazione. Che cos'è innovazione? Possiamo dire quali sono alcune aree di innovazione in azienda, quali prodotti/servizi, tecnologie di prodotto, strategie, cultura aziendale.,processi..."
  • 11:09 AM: maueebaby Rossi esplicita un esempio di innovazione riguardo i prodotti/servizi."
  • 11:10 AM: maueebaby Rossi: " Parla del blog Ducati, uno dei pochi blog che funziona davvero, dove si sviluppano nuovi prodotti in collaborazione con i clienti, per esempio il nuovo doppio freno a disco anteriore."
  • 11:11 AM: maueebaby Rossi: " Parla del successo di Cuor di Moka, macchina del caffè nata dalla collaborazione di Bialetti e Illy. é un caso di KM ben riuscito."
  • 11:13 AM: maueebaby Rossi: " Esistono software di KM collaborativo ma a cui non viene data rilevanza, esempio Wrike che permette di fare project management attraverso le e-mail."
  • 11:14 AM: maueebaby Rossi mostra un video sul funzionamento della piattaforma Wrike.
  • 11:18 AM: maueebaby Rossi: " Wrike risolve l'overload informativo delle mail, ed è una cosa favolosa."
  • 11:19 AM: maueebaby Rossi: " Altri esempi di KG sono i network di design, per esempio Il progetto Avalon che aveva l'obiettivo della creazione di prodotti innovativi."
  • 11:21 AM: maueebaby Rossi: " Parlando di reti d'impresa vediamo il caso Hi-mec che ha messo insieme alcune imprese a rete e in rete, trovando modalità per scambiarsi informazioni velocemente. Anche qui la gestione della conoscenza è fondamentale."
  • 11:22 AM: maueebaby Rossi: " Caso Innocentive: l'azienda faceva innovazione attraverso i suoi ricercatori, una gestione della conoscenza di altissima ricerca con delle competenze uniche."
  • 11:24 AM: maueebaby Rossi: "Bisogna fare attenzione alla gestione del cambiamento, perchè se non si dà poi attenziona continua al progetto, il progetto tende a declinare. Con i modelli bottom-up tutto questo è ancora più difficile ."
  • 11:25 AM: maueebaby Rossi: " In questo tipo di cambiamenti il change management è tridimensionale, si cambia quindi il top management, le persone interne e le persone esterne."
  • 11:25 AM: maueebaby Rossi termina la sua presentazione.
  • 11:26 AM: maueebaby Giacoma e Rossi rispondono alle nostre domande.
  • 11:26 AM: maueebaby Domanda 1. Quali sono le motivazioni per le quali si guarda avanti alle nuove tecnologie e non ci si ferma a riflettere a quelle già esistenti?
  • 11:28 AM: maueebaby Giacoma: "é una questione di passaggio delle competenze. Le tecnologie non sono più neutre dal punto di vista sociale e relazionale e questo fa si che si riscopre la vera essenza relazionale dell'essere umano."
  • 11:28 AM: maueebaby Il pubblico online ha delle domande?? (Non ci sono domande)
  • 11:29 AM: maueebaby Giacoma: "Bisogna avere la capacità di comunicare con persone che hanno punti di vista diversi, che lavorano in modo diverso ma hanno bisogno di comunicare con e tra di loro."
  • 11:30 AM: maueebaby Giacoma: " L'azienda deve suscitare interesse con la sua comunicazione per mantenere alta l'attenzione con il consumatore e lo fa con gli strumenti di web 2.0"
  • 11:30 AM: maueebaby Domanda 2. Perchè l'uso di termini sempre nuovi?
  • 11:31 AM: maueebaby Rossi: " é una questione di moda, l'azienda deve vendere e si deve adattare al contesto che sta cambiando, ormai l'informazione è velocissima, per esempio non si scrivono più libri ma blog."
  • 11:33 AM: maueebaby Rossi: " La competizione per il possesso di una definizione, di un termine, di chi quindi deve essere conosciuto come guru è ormai infinita. Tutti vogliono diventare guru e si inventano dei termini che rimangano nella testa dei pubblici."
  • 11:34 AM: maueebaby Rossi: " Si creano dei personaggi che parlano di tematiche complesse sulla base di mode, fenomeni deviati del tipo mi invento una disciplina."
  • 11:34 AM: maueebaby Domanda 3. Cambiamo o non cambiamo?
  • 11:35 AM: maueebaby Giacoma: " Il cambiamento, la mutazione c'è su vari livelli. La questione è di chi cavalca l'onda e cerca di fare soldi e chi invece cerca di individuare i differenziali e da li costruire i modelli che resistono alla moda effimera."
  • 11:36 AM: maueebaby Giacoma: " Bisogna assumersi sulle proprie spalle la sfida della complessità che è difficile, talvolta non remunerativo. Bisogna assumersi delle competenze transdisciplinari ma credo che qualcosa di veramente rivoluzionario cè."
  • 11:37 AM: maueebaby Domanda 4. Quali sono la aziende che devono mutare in favore della KG?
  • 11:38 AM: maueebaby Rossi: " Quelle più innovative, quelle che sono nei mercati dove c'è una più fitta competizione. Quelle online perchè coprono tutto il mondo e sappiano che quelle online non sono solo multinazionali ma anche piccole medie imprese."
  • 11:39 AM: maueebaby Rossi: " Direi che il 90% delle aziende oggi nel mondo ne ha bisogno. é in Italia che la situazione arriva un pò sfumata."
  • 11:41 AM: maueebaby Giacoma: "In Italia abbiamo quasi tutte piccole medie imprese che però vendono prodotti e servizi di qualità, parlando di imprese del vino. L'Italia deve sfruttare questa potenzialità storica della qualità del suo vino grazie anche ai nuovi media."
  • 11:42 AM: maueebaby Domanda 5. La crisi è un fattore facilitante o frenante?
  • 11:43 AM: maueebaby Giacoma: "Non lo so ancora, non mi sento di dare una risposta, esistono opinioni discordanti in merito. Io non vedo ancora segnali per capire che ruolo potrebbe giocare la crisi."
  • 11:45 AM: maueebaby Rossi: " La crisi è un'opportunità fantastica per adoperare il cambiamento. Il mio timore è che come Paese abbiamo un pò la mania di perdere tutti i treni e quindi quella di piangersi addosso. Ricordiamo che la crisi non sta colpendo solo l'Italia."
  • 11:47 AM: maueebaby Rossi: "Esistono misure di emergenza che possono svolgere il ruolo di opportunità al cambiamento. Dobbiamo combinare la capacità del peer to peer. Il competitor ormai non è più quello dell'altra parte della strada, il competitor è globale."
  • 11:47 AM: maueebaby Rossi: " la crisi è un'opportunità per cambiare: dobbiamo fare qualcosa e prender il treno."
  • 11:49 AM: maueebaby Intervento dal pubblico: "Il problema del cambiamento è di natura strutturale-organizzativo, vedo la fatica che si fa in azienda a gestire e condividere la conoscenza."
  • 11:50 AM: maueebaby L'intervento del pubblico ci parla di un'esperienza di creazione e gestione di uno strumento di web 2.0 all'interno di un'azienda italiana.
  • 11:51 AM: maueebaby Rossi: "Il problema è culturale, qualche volta i manager delle human resources invece di gestire e far crescere i talenti si limitano a dialogare con i sindacati."
  • 11:55 AM: maueebaby Giacoma: " Team transdisciplinari ne esistono pochissimi. Il vero differenziale tra un KM e un E2.0 è quello dell'esperienza dell'utente. Non bisogna ridurre il tutto a un problema tecnologico. L'esperienza utente deve essere allo stesso tempo un'esperienza organizzativa. Si devono coinvolgere le varie tribù all'interno dell'azienda. Bisogna co-costruire un luogo di interazione finalizzato al raggiungimento di obiettivi."
  • 11:56 AM: maueebaby Giacoma: " Si sta cercando in qualche modo di informare ma ci deve essere la capacità delle aziende italiane di formulare una domanda al proprio interno."
  • 11:57 AM: maueebaby La conferenza termina. Prof. Maurizio Goetz ringrazia ospiti, partecipanti e pubblico online per la presenza e l'attenzione.
  • 11:59 AM: maueebaby Il prossimo incontro sarà il 25 marzo e si parlerà di Online Brand Identity con la partecipazione di Marco Zamperini, chief tecnology officer di Value Team.

1 Comments:

Blogger Antonio Santangelo said...

Maurizio, molto interessante. Sia per temi che per il live (ma che fatica!). Cercherò di esserci il 25

5/3/09 09:34  

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