giovedì, luglio 24, 2008

Tv: prove tecniche di cambiamento 


Sono stato invitato oggi nella sede di Sipra alla presentazione ufficiale di Rai 4. E' stata un'occasione importante per RAI e SIPRA per fare il punto sulle strategie per le tv sulle diverse piattaforme digitali.

Un brillante, come sempre, Carlo Freccero ha illustrato la sua visione per quello che sarà un canale proiettato verso il futuro, in cui sperimentazione ed estensione dei programmi su più piattaforme saranno le logiche di lavoro.

E' ora percettibile chiaramente la volontà di RAI di esplorare in profondità quanto di nuovo sta emergendo in rete e questo comporta una revisione di modelli culturali oramai consolidati.

L'impatto della rete sul cambiamento nel panorama mediale è davvero forte. Il lavoro più difficile sarà quello di accompagnare i centri media e gli investitori pubblicitari a rivedere le loro scelte di pianificazione pubblicitaria, alla luce dei forti cambiamenti in atto.

Maurizio Braccialarghe l'amministratore delegato di Sipra non poteva esprimersi con maggiore chiarezza. "E' definitivamente tramontata l'era delle concessionarie che si limitano a vendere spazi pubblicitari". Oggi collaborano attivamente con l'editore nella creazione dei nuovi progetti ripensando profondamente le logiche della comunicazione pubblicitaria.

Gianfranco Noferi, responsabile di RAI GULP e della programmazione per i contenuti per ragazzi, ha illustrato i programmi futuri che prevedono la creazione di eventi per portare l'esperienza televisiva sul territorio e per creare nuove forme di coinvolgimento dei pubblici partendo dalle nuove generazioni, i nativi digitali.

Pieranna Calvi, ha illustrato con grande efficacia il percorso che porterà la RAI a rendere disponibile gratuitamente i suoi contenuti su tutte le piattaforme digitali, esplorando le diverse modalità di fruizione dei contenuti (live, on demand, time shifted). Mi ha gentilmente concesso di pubblicare la sua presentazione sul blog.

Credo che Rai 4 sarà un progetto da tenere sotto osservazione, perché è da li che passerà il rinnovamento sui contenuti della RAI. (Rai4 è visibile sul digitale terrestre).

1 Comments:

Blogger Unknown said...

avevo fatto un post su un'intervista di Alberto Contri sulla sua non riconferma alla presidenza di Rainet. A dire suo, la Rai su internet era allo sfascio. Sono convinto che un'azienda simile non possa appoggiarsi solo al digitale, ma debba approcciare anche la rete, e pesantemente. Se lo faranno, chapeau...

24/7/08 22:20  

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