I linguaggi della promozione turistica sul web
Non si contano le volte che ho utilizzato in aula questo collage di "video promozionali" delle isole greche, specificamente rivolti ai "singles", per sottolineare l'importanza di identificare con cura i propri interlocutori per meglio calibrare contenuti e linguaggi utilizzati in rete.
In verità si tratta di promo legati ad una serie televisiva di grande successo in Grecia, S1ngles, ma che io utilizzo impropriamente, perché mi sembrano molto divertenti ed efficaci in ambito turistico.
Inizialmente sono stato ingannato anche io ritenendo che fossero stati commissionati dall'Ufficio Greco per il Turismo. "Ma guarda come sono avanti", ho pensato.
Ho analizzato centinaia di video turistici e i migliori che ho trovato non sono video promozionali e nemmeno sono nati con l'obiettivo di promuovere una destinazione turistica, anche se poi hanno contribuito a rafforzarne l'appeal.
Il mio interesse non è solo accademico, ma anche professionale, visto che sono socio di una società specializzata nella promozione turistica attraverso la diffusione di contenuti sui media digitali.
Ci sono una serie di indicazioni di cui gli enti territoriali dovrebbero tenere conto quando progettano audiovisivi destinati ad essere distribuiti in rete.
In verità si tratta di promo legati ad una serie televisiva di grande successo in Grecia, S1ngles, ma che io utilizzo impropriamente, perché mi sembrano molto divertenti ed efficaci in ambito turistico.
Inizialmente sono stato ingannato anche io ritenendo che fossero stati commissionati dall'Ufficio Greco per il Turismo. "Ma guarda come sono avanti", ho pensato.
Ho analizzato centinaia di video turistici e i migliori che ho trovato non sono video promozionali e nemmeno sono nati con l'obiettivo di promuovere una destinazione turistica, anche se poi hanno contribuito a rafforzarne l'appeal.
Il mio interesse non è solo accademico, ma anche professionale, visto che sono socio di una società specializzata nella promozione turistica attraverso la diffusione di contenuti sui media digitali.
Ci sono una serie di indicazioni di cui gli enti territoriali dovrebbero tenere conto quando progettano audiovisivi destinati ad essere distribuiti in rete.
- I video di promozione turistica pubblicati in rete non dovrebbero essere concepiti come "spottoni", ma nemmeno come lezioni di geografia
- Le decisioni sullo storyboard dovrebbero essere meno soggettive (mi piace, non mi piace), ma essere prese tenendo bene in mente i destinatari
- Tradurre e localizzare sono due concetti molto diversi, la localizzazione tiene in conto anche le differenze culturali e di gusto dei destinatari
- Si stanno sviluppando nuovi format specifici per gli audiovisivi di rete, che hanno logiche peculiari. Inondare la rete con tutti i video riesumati acriticamente dai propri archivi non è la miglior cosa da fare, soprattutto se sono stati progettati per altre finalità.
Sto preparando per il mio nuovo corso di Web Management e Promotion (Sviluppo e comunicazione dei prodotti turistici) allo IULM una rassegna dei video di rete più interessanti che riguardano le esperienze di viaggio. Tornerò quindi ad affrontare l'argomento.
1 Comments:
ciao, ti ho contattato prima con un altro commento per chiederti dei blog delle pmi
(il lavoro universitario è per lo IULM) :-) Studio li.
M.
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