martedì, giugno 20, 2006

La giusta dieta mediatica 

Cosa succede se una persona mangiasse per un mese solo pasta e pane?

La risposta è ovvia, una dieta ricca di carboidrati non è molto indicata per molte persone, ma per alcune si; le mie due figlie che hanno entrambe un'eta prescolare devono crescere, per questo hanno una alimentazione mista ed equilibrata ma che comprende una buona dose di carboidrati.

Chi mi conosce, sa bene che io invece dovrei farne a meno :)

Un'azienda molto giovane ha anch'essa molto bisogno di carboidrati e per questo spesso investe molto in pubblicità per potere crescere. Ha la necessità di farsi conoscere presso tutti i suoi potenziali interlocutori (clienti, fornitori, partner, ecc) che non sanno ciò che quest'impresa fa, quali prodotti o servizi offre nè come essa opera sul mercato.

Ci sono invece aziende già consolidate che continuano ad investire, ma solo in pubblicità, tralasciando altre forme di comunicazione egualmente importanti. Spesso insistono sulla notorietà, quando i loro prodotti e servizi sono già abbastanza conosciuti, ma non la propensione al loro acquisto.

Ci sono imprese considerate antipatiche, inaffidabili, poco orientate al servizio, non disponibili che se anche aumentassero i loro budget pubblicitari considerevolmente, non avrebbero alcun appeal presso certi segmenti di utenza.

Ecco perchè così come una persona, anche i brand hanno bisogno di una giusta "dieta mediatica" relativamente ai loro investimenti di comunicazione, che dovrebbero comprendere non solo la pubblicità, ma anche l'impiego di mezzi più relazionali, in un mix equilibrato.

Ovviamente sull'argomento ci tornero diffusamente.

Stay tuned.
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