Il ritorno degli investimenti pubblicitari
Un tempo si riteneva che il raggiungimento dei propri obiettivi di notorietà/vendite era in qualche modo proporzionale all'investimento pubblicitario.
Sembra non essere più vero, almeno per quanto concerne la pubblicità elettorale.
Dotcoma ha rielaborato i dati del Corriere, calcolando un cost per vote, da cui si evince che la pubblicità da sola non è sufficiente a far eleggere un candidato, a meno di aumentare in modo più che proporzionale l'investimento rispetto ai risultati che si vogliono conseguire
Nel caso della pubblicità elettorale, l'obiettivo è quello di vincere le elezioni, si tratta quindi di un gioco a somma zero, ma nel caso di un'impresa che volesse aumentare del solo 1% la propria quota di mercato, deve aumentare in modo considerevole i propri budget pubblicitari o può percorrere altre strade?
E' una domanda retorica, dai, la sapete la mia risposta. Per questo credo molto alla comunicazione non pubblicitaria.
Stay tuned
Sembra non essere più vero, almeno per quanto concerne la pubblicità elettorale.
Dotcoma ha rielaborato i dati del Corriere, calcolando un cost per vote, da cui si evince che la pubblicità da sola non è sufficiente a far eleggere un candidato, a meno di aumentare in modo più che proporzionale l'investimento rispetto ai risultati che si vogliono conseguire
Nel caso della pubblicità elettorale, l'obiettivo è quello di vincere le elezioni, si tratta quindi di un gioco a somma zero, ma nel caso di un'impresa che volesse aumentare del solo 1% la propria quota di mercato, deve aumentare in modo considerevole i propri budget pubblicitari o può percorrere altre strade?
E' una domanda retorica, dai, la sapete la mia risposta. Per questo credo molto alla comunicazione non pubblicitaria.
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