mercoledì, giugno 21, 2006

Ancora sul Guerrilla Marketing 

Non c'è che dire, questo articolo aggiunge altra benzina al fuoco del dibattito.

Sono assolutamente d'accordo, la maggior parte delle campagne di marketing virale che vedo, sono quanto di più convenzionale ci sia.

Ma qual'è l'obiettivo del Guerilla Marketing, strappare un po' di visibilità, con poco budget, o attrezzarsi per cambiare il mondo?

Sarà anche una provocazione, ma l'idea mi piace davvero.

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Concordo, ma allora il problema sta solo nel cambiare la definizione o il nome stesso di guerrilla marketing.
Perchè il guerrilla mira unicamente a massimizzare il rapporto tra investimento e viralità. Non pianifica a lungo termine ma vive (come una fiammata) dell'ossigeno che ha a disposizione in quel momento, e fa terra bruciata attorno a se.
Poi sul concetto di convenzionale, appunto, bisognerebbe mettersi d'accordo!! ;)

21/6/06 12:45  
Blogger Maurizio Goetz said...

No, Matteo, la cosa è più semplice di così; sul termine non voglio discutere, puoi utilizzare tutte le definizioni che vuoi e mi sta bene. Discutiamo invece se queste attività siano strategiche o tattiche e di come possano essere integrate in un piano di comunicazione olistica. Sul discorso del non convenzionale ho già scritto in post passati.

21/6/06 16:43  

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