giovedì, maggio 25, 2006

Marketing non convenzionale? 

In un'intervista che [mini]marketing ha concesso ad una tesista sull'argomento guerrilla marketing, si è guardato bene dal definire in modo troppo circoscritto il marketing non convenzionale.

Il marketing non convenzionale dovrebbe essere un percorso di ricerca di nuove strade non ancora esplorate, mentre in molti casi più banalmente si presenta come il tentativo di vendere nuovi servizi da parte di consulenti senza idee.

Oramai street advertising, ambient advertising, blog, podcast e via discorrendo, non fanno più parte del marketing non convenzionale perché sono già diventati mainstream. Cavalcare la tigre, è sicuramente un atteggiamento molto convenzionale.

Trovo che la parte più interessante dell'intervista a Gianluca sia questa considerazione:
"Io credo che guerrilla sia tutto ciò che cattura l'attenzione e il coinvolgimento, utilizzando in modo alternativo uno sfondo, un paesaggio, un oggetto, che viene modificato, in modo inaspettato".

Per fare marketing convenzionale, bisogna fare innovazione, per quella ci vuole il "succo di cervello".

L'immagine è tratta dal sito Brain Juice

3 Comments:

Blogger Maurizio Goetz said...

Caro Gianluca, grazie per gli interessanti stimoli che mi permettono di chiarire un po' meglio il mio pensiero. Ma andiamo un po' con ordine. Sto usando una piattaforma quella di Blogger, che in effetti ha non poche rigidità. Quando parlo di usabilità, ovviamente mi riferisco in senso molto ampio a quella del marketing, intendendo un marketing più consapevole. Adesso veniamo al tema centrale della tua osservazione. Quello che volevo fare con il mio post è contestare un certo marketing modaiolo che cerca di marchiare tutte le nuove tendenze senza offrire reale valore ai clienti, per questo ieri era di moda il portale poi il marketing virale e oggi il podcast o il blog, ovviamente la mia era una forte provocazione e come tale vorrei che fosse intesa. Scrivi tu "che continuare a trovare definizioni naif per qualcosa di cui esiste una letteratura nutrita e quasi obsoleta, è un contributo modesto alla questione". Esatto è proprio questo il punto. Per questo ho molto apprezzato il post di Minimarketing che cerca di andare al di là delle classificazioni. Forse la mia ironia era troppo sottile che non è passata o forse sono stato poco chiaro. Leggi cosa scrivevo quasi un anno fa in questo post
http://marketingusabile.blogspot.com/2005/07/la-stretta-via-del-nuovo-marketing.html
ti accorgeresti che stiamo dicendo la stessa cosa. Quindi basta all'inutile rincorsa del nuovo se dietro non c'è nulla e lavoriamo alla vera innovazione anche proponendo cose tradizionali, ma riprogettate in modo nuovo, se questo può offire valore. Concordo sulle regole, sulla divisione dei ruoli, ma consentimi di dire, che il succo di cervello è alla base, anche se hai ragione, da solo non basta.

25/5/06 18:16  
Blogger Maurizio Goetz said...

Grazie Gianluca per la replica e per il consiglio su Wordpress, ti confermo che Blogger ha delle limitazioni ahimè, ci faccio un penserino su Wordpress.
Quanto al discorso wouth of marketing, mi permetto di dissentire con te, proprio perchè non voglio fornire una visione "paesaggistica", sto lavorando su studi seri, metriche, anche se per motivi di tempo e di opportunità (visto che sono un consulente) non pubblico tutto sul blog. Paesaggistico mi sembra invece il riportare campagne folcloristiche, quando c'è tanto bisogno di analisi e di approfondimenti. A proposito lo hai letto quello di cui ho proposto il link? Ne vogliamo parlare? Non posso che fare così visto che sono pagato dalle aziende e dagli editori e brodcaster non per fare campagne, ma per progettare nuovi formati di comunicazione pubblicitaria e non, ma solo se ne ho individuato le opportune metriche. Minimarketing, a differenza del mio blog ha uno stile molto più gradevole e frizzante, ma non per questo l'analisi è superficiale. Entrambi percorriamo la strada dell'innovazione, ma sicuramente non del "marketing modaiolo". Ovviamente sei libero di dissentire, è questo il bello del discutere.

26/5/06 10:26  
Blogger [m]m said...

Ciao boys, una volta il payoff del mio blog era (intendendo il marketing) 'senza il blah blah blah'. per questo nelle mie risposte ho cercato di presentare semplicemente il mio umile punto di vista, per forza di cose collegato al mio marketing quotidiano, cercando di dare a Claudia l'input di vagliare bene tutta la fuffa e no che si trova in giro, di capire chi e cosa è serio e chi no, di andare al di la' delle definizioni. Poi, di considerare che il guerrilla è divertente da leggere, ma poi quanto rende? queste sono le metriche di cui parlate, e sono molto importanti. per cui io vedo proprio un continuum tra i ns interventi.

"Sappiamo entrambi quanto sia fascinoso il modo di intendere il marketing di Gianluca (Minimarketing) ma sono convinto che persino lui, quando è seduto alla scrivania e valuta una iniziativa di marketing guarda al succo, ai numeri, ai risultati, alle chiare definizioni ed alle prospettivo di crescita e di sviluppo ... o almeno spero."

Certo che ci guardo. Proprio perche' vedo le difficolta' quotidiane e operative a proporre certe cose, che cerco di mantenere tutti con i piedi per terra, non facciamoci troppe pippe mentali, ecc...
Il blog serve comunque anche per uscire dal quotidiano, e per me è un gioco mentale per mantenere una adeguata flessibilità ai neuroni.

"Quando due opinion leader, due influenzatori come voi, e lo dico con convinzione, danno una visione "paesaggistica" del fenomeno ... bah un po' mi vien da pensare."

Mi dimetto subito da opinion leader :)
Per paesaggistica intendi superficiale? Certo la mia è una visione 'generalista' del settore w-o-m e guerrilla. Ma l'ho detto da subito, in testa al post. E forse traspare anche un po' di stanchezza per certe iniziative divertenti e irreverenti, ma che poi valle tu a proporre ad un AD... :-)
ciao a tutti, è sempre un piacere leggervi,
gluca

PS: Maurizio, prima di passare a wordpress, potresti aprire i commenti ai non registrati, oppure usare haloscan.com come me

26/5/06 12:03  

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