martedì, maggio 23, 2006

Ridefinire la publicità 

Mi occupo di comunicazione da tanti anni e sto attualmente rimettendo in discussione in modo sistematico ciò che ho imparato e sperimentato nel corso della mia attività professionale, poichè tutto evolve.

Ho passato un paio d'ore a rileggermi diverse definizioni del termine pubblicità.

La maggior parte di esse, fa riferimento a concetti come, visibilità, attenzione, notorietà.

Altre invece insistono su concetti come informazione, persuasione, promozione, attrazione, induzione all'acquisto e via discorrendo.

A mio modesto giudizio, tutte le definizioni di pubblicità in cui mi sono imbattuto, dovrebbero essere riviste, non perchè questi concetti non siano importanti, al contrario, ma perchè non bastano più.

Prendiamo come esempio, la pubblicità elettorale, visto che la mia casella postale ne è colma.
Ho ricevuto decine di messaggi volti a promuovere i diversi candidati alla poltrona di sindaco di Milano, città in cui vivo e lavoro.

Se la notorietà, l'attenzione e la visibilità erano l'obiettivo, devo dire che tutti i messaggi hanno colto nel segno, infatti conosco oggi i candidati ed i loro programmi, ma è sufficiente?

Non ho trovato finora una sola definizione di pubblicità che includa anche i concetti di fiducia, empatia, credibilità, relazione, entusiasmo, rilevanza, valore.
Sono stato particolarmente sfortunato, poco diligente nella ricerca o forse la pubblicità ha bisogno di cambiare pelle, ridefinire se stessa per essere più accettabile nei confronti di una parte sempre più grande di pubblico che desidera solo evitarla?

Credo che di questo si debba discutere, per il bene della pubblicità stessa.

1 Comments:

Blogger fulvio said...

b, i, a

31/7/08 09:33  

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