Space shifting e la rivoluzione dei contenuti on demand
Di Tivo, Dvr e di time shifting ho scritto abbondantemente e mi sono accorto di non essermi occupato di un importante cambiamento nei modelli di fruizione dei contenuti: lo space shifting.
Si tratta della possibilità di copiare o trasferire un contenuto digitale da un device per il quale il contenuto era destinato ad un altro, ad esempio copiare file musicali da un CD ad un lettore Mp3, dopo le opportune conversioni.
Il progetto televisivo DigiTalk che va in onda su Sky Canale 817, di cui sono coautore, non solo è disponibile sul web, ma è anche scaricabile su un palmare oppure su un lettore mp3.
I podcast su Tivo sono uno degli esempi più interessanti di space shifting.
E' evidente che i concetti tradizionali di reach & frequency sono da rivedere alla luce del mutato scenario mediale, così come sono da rivedere gli attuali metodi di misurazione delle audience sui vari mezzi che stanno diventando digitali.
Si tratta della possibilità di copiare o trasferire un contenuto digitale da un device per il quale il contenuto era destinato ad un altro, ad esempio copiare file musicali da un CD ad un lettore Mp3, dopo le opportune conversioni.
Il progetto televisivo DigiTalk che va in onda su Sky Canale 817, di cui sono coautore, non solo è disponibile sul web, ma è anche scaricabile su un palmare oppure su un lettore mp3.
I podcast su Tivo sono uno degli esempi più interessanti di space shifting.
E' evidente che i concetti tradizionali di reach & frequency sono da rivedere alla luce del mutato scenario mediale, così come sono da rivedere gli attuali metodi di misurazione delle audience sui vari mezzi che stanno diventando digitali.
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