Dispersione e concentrazione degli investimenti pubblicitari
In questa fase di transizione, alcuni termini utilizzati in pubblicità devono essere ripensati.
Dispersione e concentrazione degli investimenti
"E' necessario non disperdere gli investimenti pubblicitari perchè al di sotto di una certa soglia non producono risultati o li producono in modo non significativo, per tanto occorre orientare tali investimenti sui mezzi/canali che si dimostrano più efficaci"
Il principio è sempre valido, ma occorre tenere conto:
Dispersione e concentrazione degli investimenti
"E' necessario non disperdere gli investimenti pubblicitari perchè al di sotto di una certa soglia non producono risultati o li producono in modo non significativo, per tanto occorre orientare tali investimenti sui mezzi/canali che si dimostrano più efficaci"
Il principio è sempre valido, ma occorre tenere conto:
- della frammentazione delle audience e della difficoltà di raggiungere i target desiderati
- del fenomeno del multitasking
- del nuovo panorama mediale, (in profonda evoluzione)
- della inadeguatezza di alcune metriche di misurazione dell'efficacia
- dei media partecipativi in cui prevalgono logiche differenti dalla pianificazione pubblicitaria
Ritengo che i più forti cambiamenti verranno dal lato dei centri media, che se non si adegueranno, rischieranno di essere disintermediati nella peggiore delle ipotesi (poco probabile), e più probabilmente rischieranno che il loro lavoro venga "banalizzato" e inserito tra le "commodities", con ovvie ripercussioni sulla loro profittabilità.
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