sabato, gennaio 14, 2006

Altre riflessioni sulla mobilità e sulla mobile tv 

Come diversi analisti hanno fatto notare, i modelli di fruizione dei contenuti digitali costitueranno un ulteriore criterio di segmentazione della domanda.

Il dibattito attuale sulla sostenibilità dei modelli di business ad esempio del DVB-H in relazione alla mobile tv, è di primario interesse per chi deve produrre, aggregare, distribuire e trasmettere contenuti audiovisivi che si sta ponendo questi quesiti:
  • quale modello di business per la mobile tv?
  • quanto è ampio il mercato oggi e in un prossimo futuro?
  • quali sono i contenuti più adatti?
  • quali sono le caratteristiche dei segmenti di utenza potenzialmente interessati?
  • quale integrazione tra contenuti e servizi a valore aggiunto?

Per chi invece si pone nell'ottica di marketer ed è interessato alla mobile tv, desidera avere risposte anche ad altri quesiti:
  • chi sono i soggetti che distribuiscono contenuti audiovisivi in mobilità che si rivolgono ai differenti pubblici di nostro interesse? (broadcaster, telcos, portali ecc)
  • i pubblici che noi vogliamo raggiungere in mobilità stanno mostrando una predilizione per specifici modelli di fruizione? (streaming sul cellulare, vodcasting fruito da un portale e scaricato sul terminale mobile, broadcasting in mobilità, contenuti video fruiti attraverso la consolle di gioco ecc)
Allo stato attuale, queste domande sono ancora senza risposte, tuttavia, sia dal lato della domanda, sia dal lato dell'offerta e dagli utenti finali, giungono segnali di vivo interesse per la mobile tv e per la fruizione degli audiovisivi di rete in mobilità.

Continuo a pensare che il mondo dell'offerta sia ancora troppo concentrato sulle tecnologie e non abbia prestato attenzione sufficiente ai contenuti specifici per la mobilità.
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