martedì, settembre 02, 2008

10 tendenze digitali per l'autunno 2008 


Durante il periodo estivo, come da programmi, ho letto e scritto molto e sono tornato rinvigorito con tante nuove idee e progetti di cui scriverò prossimamente.

Si preannuncia un autunno "digitale" denso di novità ed eventi, inoltre alcuni segnali deboli e meno deboli, delineano una serie di "tendenze generali" che proverei ad anticipare e su cui vorrei confrontarmi con voi. (forse più che di tendenze si può parlare di un lieve cambiamento di atteggiamento)
  1. Rilevanza - un po' la crisi, un po' l'attenzione ai budget, costringerà le imprese a circoscrivere gli investimenti di marketing, riducendo le dispersioni, duplicazioni e focalizzando le attività su segmenti di utenza ben definiti, sperimentazione si, ma ben contestualizzata. Più analisi, più segmentazioni, meno comunicazione di massa. I progetti virali che non avranno sostanza potranno subire un brusco ridimensionamento, le imprese si sono accorte che la visibilità fine a se stessa in molti casi non viene monetizzata.
  2. Selezione - le audience si frammentano sempre di più, passano sempre più tempo on line, ma il tempo continua ad essere una risorsa scarsa, passata l'euforia per le novità del cosiddetto "web 2.0", si cominciano a scegliere, i siti, i blog, ma anche i social network vengono selezionati con più cura. Si allargano le cancellazioni del proprio account da Facebook e si operano delle scelte. Aggregatori e blogroll subiranno una bella sfoltita, cominceranno a chiudere alcuni servizi web per effetto della concorrenza. I network sociali di prossima generazione saranno più focalizzati su attività o segmenti di utenza ben determinati. Le persone cominceranno a selezionare in modo più rigoroso gli eventi a cui partecipare.
  3. Approfondimento - I Social Media, rimarranno uno degli argomenti caldi per l'autunno 2008, ma i vari post nei blog, gli articoli ed i white paper cominceranno ad approfondire i diversi aspetti finora appena delineati. Le presentazioni su Slideshare sul Web 2.0 cominciano ad essere ridondanti e non offrono più alcuno stimolo. Le nuove conferenze dell'autunno metteranno "nuova carne" sul fuoco e troveremo presto in rete presentazioni con nuovi contenuti interessanti.
  4. Misurabilità - Si moltiplicheranno i dibattiti sulle metriche del marketing digitale e sui temi della misurabilità e sul ritorno degli investimenti. I temi "filosofici" oramai sono consolidati, è necessario scendere più in dettaglio. Tra i temi caldi la misurazione della brand reputation, del trust impact e l'efficacia delle azioni di comunicazione sui Social Media. Anche in rete, misurare gli "intangibles" diventa un must.
  5. Ridefinizione - Alcuni professionisti della comunicazione lavorano utilizzando definizioni obsolete. Ripensare il marketing e l'advertising significa anche rivedere le definizioni dei termini. Concetti come "esperienza, condivisione, ascolto" cominciano a svuotarsi di significato, tanto che assisteremo ad un processo allargato di "ridefinizione dei termini nei libri di marketing di prossima pubblicazione".
  6. Estensione delle competenze - La specializzazione non è più sufficiente, ecco che sempre più professionisti per essere in grado di lavorare in team multidisciplinari estendono le proprie competenze. Progettazione di contenuti, produzione video, scrittura creativa e via discorrendo. L'universo delle grandi imprese sta allargando progressivamente il numero dei requisiti per entrare nel mondo del lavoro e per fare salti di carriera. A quando la scomparsa dei manager che si fanno scrivere le mail dalla segretaria?
  7. Ibridazioni - cominciano con fatica ad affermarsi i nuovi professionisti a latere del marketing digitale, gli esperti di knowledge management, etnografia digitale, psicologia dell'interazione, usabilità, il community manager..., il cui ruolo diventa sempre più importante nei nuovi progetti di comunicazione digitale. Sia chiaro non si tratta di professioni nuove, ma solo ora cominciano ad avere il riconoscimento che meritano. Da tenere d'occhio gli annunci di lavoro quest'autunno.
  8. Concretezza - le aspettative per il prossimo Iab Forum 2008, che avrà luogo il 5-6 novembre a Milano, sono molto alte. Ci si aspetta molta concretezza, casi, cifre, numeri, modelli e poca filosofia e soprattutto una corrispondenza tra i contenuti delle conferenze e l'offerta pubblicitaria che verrà presentata nei diversi stand. Una bella sfida.
  9. Partecipazione - il mito delle blogstar, se è mai esistito, comincia ad appannarsi, i capipopolo alla Beppe Grillo anche se continuano ad avere un largo seguito non riescono a produrre che caos e polemiche. Le persone cominciano ad usare la rete più attivamente. Aumentano le petizioni online, ci si organizza per favorire il cambiamento. Progetti come Codice Internet, non solo sono riusciti a creare in poco tempo una comunità numerosa, ma hanno saputo anche attrarre gli sponsor. Da osservare con attenzione.
  10. Consolidamento - Nuove statistiche pubblicate durante l'autunno mostreranno la grande crescita degli audiovisivi di rete. Il tempo speso on line aumenterà ancora e a fronte di tutto questo, non si vede ancora una strategia Internet chiara e convincente da parte dei grandi broadcaster italiani.
E' evidente che nessuno ha la sfera di cristallo ed infatti queste non sono "previsioni", ma il prendere atto dei cambiamenti in atto.

Stiamo assistendo ad un allargamento del divario digitale, da una parte un uso sempre più evoluto e maturo di tutti gli strumenti della rete e dall'altra una profonda ignoranza digitale, anche supportata da una parte della stamp,a ancora prevenuta nei confronti di Internet.

Il problema è che la competizione tra Sistemi Economici passa anche e soprattutto dal digitale. Lo capiremo prima che sia tardi?

L'immagine è di Polyhedra !

1 Comments:

Blogger Daniele Stopponi said...

davvero interessante. Ottimi spunti grazie!

2/9/08 20:12  

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