giovedì, maggio 03, 2007

Primi segnali forti dal mercato pubblicitario U.S. 


Vi ricordate quando scrissi che le agenzie pubblicitarie non sono pronte al cambiamento e che è meglio che lo facciano presto? Ho scritto anche di probabili cambi di agenzia da parte di società multinazionali che stanno riorganizzando i propri uffici marketing.

Dagli Stati Uniti provengono segnali inquietanti anche sul verstante delle agenzie, JWT ha incominciato a licenziare e ha lasciato a casa 30 persone dell'agenzia di Chicago. La notizia è riportata da Advertising Age.

Kraft recently put five brands handled by the agency -- Oscar Mayer, Kraft Singles, Ritz, Triscuit and Grey Poupon -- into review. Those moves followed the reassignment of Lunchables and Miracle Whip, two other JWT brands, to Interpublic Group of Cos.' DraftFCB and Omnicom Group's DDB, respectively.

The five JWT-handled Kraft brands recently put into review were reportedly worth about $120 million in billings. Lunchables spent $40 million in measured media, and Miracle Whip spent $15 million, according to TNS Media Intelligence.

Philadelphia and Wheat Thins spent $46.5 million in measured media last year, according to TNS Media Intelligence.

Nell'articolo si parla di un passaggio di Kraft ai "measured media", presumo che anche internet vi possa rientrare.

Non voglio e non posso fare dietrologia cercando di interpretare questa notizia, vorrei invece considerarla come un ulteriore segnale, (questa volta forte), al mercato della pubblicità.

Visto che ritengo che le agenzie di pubblicità possano nuovamente tornare a creare valore, mi auguro vivamente che escano dall'impasse e comincino a cambiare i propri paradigmi e processi prima che sia davvero troppo tardi.

Ora basta con le conferenze e con le autoflagellazioni dei pubblicitari, non servono in questa fase, qui c'è da rimboccarsi le maniche. Ne vogliamo parlare?

2 Comments:

Blogger AAA Copywriter said...

Guardacaso proprio oggi parlavo della cosa con il capo di una piccola agenzia di Varese della quale sono consulente, e mi diceva che da parte dei suoi cliente ventennali, medie aziende a altissimo valore aggiunto del settore industriale, riscontrava una perdita del desiderio di competere. Non li trova più tanto agressivi quanto lo erano alcuni anni fa.

La sua diagnosi è che il mercato internazionale è diventato tanto competittivo da fiaccare la voglia di fare di molti...

Io non ho fatto commenti, ne li voglio fare ora.

Alex

4/5/07 13:02  
Anonymous Anonimo said...

Sì, ma se i "molti" fiaccano a breve la competizione sarà destinata a finire. E poi?
La dittatura dei monopolisti potrebbe farsi ancora più impietosa.

5/5/07 12:22  

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