Indossa un pezzo di storia
E' bello quando si viaggia trovare in diverse parti del mondo punti di vista differenti dai propri, ascoltare la musica locale, assaggiare le specialità tipiche e fermarsi ad ammirare canoni di bellezza diversi da quelli a cui siamo abituati.
Oggi ho avuto modo di visitare due boutique molto particolari.
La boutique di Desrè Buirski è un punto di riferimento qui a Cape Town. La sua società si chiama Presidential Shirt e produce le camicie rese famose da Nelson Mandela. Il suo claim è infatti "wear a piece of history".
Un'altra boutique molto interessante è quella di Sun Goddess che propone una moda che viene definita "African Luxury Care", dai forti caratteri distintivi. Per chi ama l'Africa è sicuramente un negozio da visitare. Peccato che il sito non sia aggiornato e esponga ancora la collezione 2005/2006.
Designer interessanti ce ne sono davvero molti nel continente africano, non hanno purtroppo tutta quelle visibilità che meritano.
Quando questi giovani stilisti di talento si riterranno pronti ad affrontare i mercati globali ed inizieranno ad esportare ci si renderà conto in Italia che i Paesi in grado di insidiare il nostro "primato sulla moda", sono tanti e forse ci decideremo a prendere più seriamente la concorrenza internazionale e smettere di autocelebrarci.
Oggi ho avuto modo di visitare due boutique molto particolari.
La boutique di Desrè Buirski è un punto di riferimento qui a Cape Town. La sua società si chiama Presidential Shirt e produce le camicie rese famose da Nelson Mandela. Il suo claim è infatti "wear a piece of history".
Un'altra boutique molto interessante è quella di Sun Goddess che propone una moda che viene definita "African Luxury Care", dai forti caratteri distintivi. Per chi ama l'Africa è sicuramente un negozio da visitare. Peccato che il sito non sia aggiornato e esponga ancora la collezione 2005/2006.
Designer interessanti ce ne sono davvero molti nel continente africano, non hanno purtroppo tutta quelle visibilità che meritano.
Quando questi giovani stilisti di talento si riterranno pronti ad affrontare i mercati globali ed inizieranno ad esportare ci si renderà conto in Italia che i Paesi in grado di insidiare il nostro "primato sulla moda", sono tanti e forse ci decideremo a prendere più seriamente la concorrenza internazionale e smettere di autocelebrarci.
0 Comments:
Posta un commento
<< Home