Recruiting strategico
Le aziende più innovative spesso sono quelle in cui da una parte esiste una forte cultura aziendale condivisa, ma dall'altra quelle che portano avanti le istanze della differenza come elemento di ricchezza.
Ci sono imprese che assumono solo ingegneri o laureati a quella determinata università. Lo so anche io che li la vità è più facile, ma sono estremamente ridotte le opportunità di "fertilizzazione incrociata".
Nella new media agency per cui ho lavorato, la diversità ha costituito per tanti anni una grande ricchezza. Mi confrontavo ogni giorno con persone provenienti da grosse società di consulenza, con gli ingegneri duri e puri, con i poeti del codice, con i creativi dei centri sociali e questo confronto ci ha portato allo sviluppo di un linguaggio comune e a prendere in considerazione differenti punti di vista. Poi ha prevalso la logica finanziaria e gran parte del patrimonio creativo si è perso, con la fuoriuscita dall'agenzia di diverse menti brillanti.
Non sono molte le volte in cui ho assunto personalmente qualcuno, ma tutte le volte che mi è capitato, non ho mai prestato troppa attenzione al curriculum vitae, con grande meraviglia di chi mi siedeva di fronte, durante il colloquio.
Vedi, aggiungevo alla fine del colloquio, io mi occupo di innovazione e dal tuo curriculum sono solo in grado di giudicare quello che hai fatto fin'ora e non quello che saresti in grado di fare se te ne fosse data la possibilità, per questo mi interessa di più comprendere il tuo potenziale e i tuoi atteggiamenti verso il nuovo, verso i colleghi, verso i clienti, verso le difficoltà, che farmi spiegare i tuoi successi passati.
Devo dire che in tutti i casi le persone assunte si sono rivelate molto valide.
0 Comments:
Posta un commento
<< Home