Il futuro dei contenuti creati dagli utenti
E' innegabile che i contenuti creati dagli utenti come blog, podcast, forum fotoblog, wikis ecc, siano un fenomeno in grande crescita. Molte agenzie di pubblicità e di marketing tendono a sottovalutare il fenomeno.
Henry Copeland, ritiene il termine consumer generated content un ossimoro e lo spiega bene in un interessante articolo. Personalmente continuerò ad utilizzare il termine user generated content perché al momento è quello, a mio giudizio, più preciso.
Sta per uscire un libro di Michele Mezza che affronta proprio l'argomento; si intitola "Media senza Mediatori", verrà presentato all'IBTS, giovedì 20 ottobre. Lo leggerò con grande attenzione.
Ha ragione Michele quando afferma che molti broadcaster non sono consapevoli della grande rivoluzione in atto nel mondo dell'informazione e della comunicazione.
Ha ragione Michele quando afferma che molti broadcaster non sono consapevoli della grande rivoluzione in atto nel mondo dell'informazione e della comunicazione.
2 Comments:
Anch'io sono per UGC, sia perché "consumer" è troppo limitativo, sia perché i contenuti sono la materia prima, mentre i "media" sono la conseguenza.
con l'occasione: su IBS il libro di cui parli sembra già uscito nel 2002; quello che presentano è un'altro?
Grazie per la segnalazione Mauro, vedo che il libro di Michele Mezza è uscito nel 2003 mentre alla fiera Ibts lo presentano con un nuovo saggio, anche se il titolo è lo stesso. Cercherò di capirne di più. Comunque il libro di Michele non l'ho ancora letto.
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