Brand Conversations
Negli ultimi due anni, in rete, nei convegni e sulla stampa specializzata si è parlato molto di social media e di conversazioni.
Sono usciti molti libri che riprendono a piene mani le tesi del Cluetrain Manifesto e che invitano le imprese ad aprirsi, a cedere il controllo ai propri pubblici e a conversare.
La conversazione per un'impresa non è fine a se stessa, ma uno strumento per ascoltare, recepire e per cambiare i propri comportamenti, in altre parole per fornire un servizio migliore.
Ci si è concentrati così tanto sulla conversazione, che ci si è dimenticati del servizio
Non stupisce l'accoglienza che ha avuto lo studio reso disponibile da IBM e dall'Università di Cambridge, che giustamente fanno un passo indietro e tornano a sottolineare l'importanza dell'innovazione in ottica di servizio e per "l'economia dei servizi".
Una lettura caldamente raccomandata.
L'immagine è di Parker Wright Group
Sono usciti molti libri che riprendono a piene mani le tesi del Cluetrain Manifesto e che invitano le imprese ad aprirsi, a cedere il controllo ai propri pubblici e a conversare.
La conversazione per un'impresa non è fine a se stessa, ma uno strumento per ascoltare, recepire e per cambiare i propri comportamenti, in altre parole per fornire un servizio migliore.
Ci si è concentrati così tanto sulla conversazione, che ci si è dimenticati del servizio
Non stupisce l'accoglienza che ha avuto lo studio reso disponibile da IBM e dall'Università di Cambridge, che giustamente fanno un passo indietro e tornano a sottolineare l'importanza dell'innovazione in ottica di servizio e per "l'economia dei servizi".
Una lettura caldamente raccomandata.
L'immagine è di Parker Wright Group
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