La nuova catena del valore degli Enterprise Generated Content
Si parla sempre più spesso degli Enterprise Generated Content, Mauro è tornato ad occuparsene sul blog.
Non si tratta ovviamente di una novità, le aziende, soprattutto quelle ben strutturate, hanno sempre prodotto tanti contenuti di ogni genere (white paper, manualistica, cataloghi, presentazioni e via discorrendo), ma la disponibilità di nuove piattaforme (Social Media) e nuovi strumenti digitali e la progressiva diffusione della larga banda sta facendo crescere esponenzialmente gli investimenti nella produzione di contenuti da parte delle imprese.
Nel mio corso laboratorio di e-branding allo IULM dedico molto spazio al tema dei contenuti generati dalle imprese, argomento che verrà fortememente esteso l'anno prossimo.
Come progettare contenuti per i social media è il tema centrale di un corso che terrò prossimamente per LRA, di cui ho ereditato il titolo "Marketing non convenzionale", titolo, che come è noto, non amo molto.
E' interessante notare come si stia formando una nuova catena del valore dei contenuti di rete con importanti evoluzioni sui modelli di business dei diversi attori.
Citerò solo alcuni esempi, per dimostrare la dinamicità di questo mercato.
Piattaforme e tools - ogni giorno nasce una nuova piattaforma che si propone di diffondere contenuti e servizi di ogni tipo sul web. Tra le ultime nate vale la pena di menzionare SlideBoom, un'alternativa alla già nota Slideshare, che nasce come estensione delle proposte di Ispring Solutions per la produzione e distribuzione di contenuti in flash. Su Slideboom non solo è possibile pubblicare le proprie slides, ma anche trasformarle, (appunto attraverso un plug in di Power Point), in una presentazione in flash.
Ecco che piattaforme di pubblicazione e tools di produzione di contenuti digitali tendono ad integrarsi, come nel caso di Animoto servizio che consente la produzione di video montati a partire da una collezione di fotografie, da poter "embeddare" ad esempio sul proprio blog.
Sono sempre di più le aziende che decidono di usare software come Camtasia Studio per realizzare internamente screencast o tutorial da pubblicare in rete.
Content Producer - non sempre le imprese sono strutturate per produrre al loro interno contenuti digitali da distribuire sulle diverse piattaforme di Social Media, per questo alcune web agencies e nuovi soggetti si stanno attrezzando per proporre servizi di produzione di contenuti (audio e video) per la rete. In molti casi chi produce specificamente contenuti per Internet, offre anche servizi di ottimizzazione dei contenuti per i motori di ricerca.
Sono sicuro che molto presto anche in Italia il mercato seguirà l'esempio di quello inglese che già differenzia l'offerta tra diverse tipologie di contenuto per le imprese (branded contents, sponsored contents, xEvents, webinar e tutorial) solo per citare qualche esempio (non esaustivo)
System Integrator - in molti casi alcuni produttori di tecnologia che oggi forniscono piattaforme di CMS, si stanno attrezzando per fornire alcuni servizi come la progettazione ad esempio di corporate blog, arricchendo la propria offerta, attraverso un sistema articolato di partnership.
Consulenza - Non sono ancora molte le società di consulenza che si sono specializzate nel media building, ma stanno crescendo. Dall'inizio di quest'anno, con un gruppo di consulenti che provengono da diverse aree, abbiamo creato un sofisticato sistema di assessment che abbiamo denominato (KGCA) che si propone di analizzare il fabbisogno di contenuti digitali da produrre per gli "earned media", in funzione degli obiettivi strategici dell'impresa e dei diversi segmenti di utenza a cui tali contenuti sono rivolti. Stiamo anche lavorando sui processi di industrializzazione dei contenuti digitali per i Social Media in modo da ridurne i costi di progettazione e produzione e ai processi organizzativi per creare strutture in grado di gestire il ciclo di vita della produzione e distribuzione dei contenuti di rete. Si tratta di competenze molto specializzate che stiamo proponendo con grande soddisfazione ai content provider e alle imprese.
Agenzie Creative - Alcune nuove società creative con "fuori usciti" che provengono dal settore della pubblicità o dalla produzione di contenuti stanno elaborando un sistema di offerta estremamente interessante, tanto da consentire anche una specializzazione per tipologie di contenuto o per mercato.
C'è una forte necessità di sviluppare linguaggi specifici per i Social Media e come ho più volte scritto, la rete costituisce oggi un'enorme palestra per i creatori dei format di comunicazione di domani.
Il nuovo mercato dei Corporate Generated Content, sta richiedendo già oggi una forte specializzazione, credo proprio che le offerte generiche non avranno alcuna possibilità di emergere, per questo stanno nascendo nuovi percorsi professionali, ma di questo tornerò a scrivere prossimamente.
L'immagine è di The Digital Strategy
Nel mio corso laboratorio di e-branding allo IULM dedico molto spazio al tema dei contenuti generati dalle imprese, argomento che verrà fortememente esteso l'anno prossimo.
Come progettare contenuti per i social media è il tema centrale di un corso che terrò prossimamente per LRA, di cui ho ereditato il titolo "Marketing non convenzionale", titolo, che come è noto, non amo molto.
E' interessante notare come si stia formando una nuova catena del valore dei contenuti di rete con importanti evoluzioni sui modelli di business dei diversi attori.
Citerò solo alcuni esempi, per dimostrare la dinamicità di questo mercato.
Piattaforme e tools - ogni giorno nasce una nuova piattaforma che si propone di diffondere contenuti e servizi di ogni tipo sul web. Tra le ultime nate vale la pena di menzionare SlideBoom, un'alternativa alla già nota Slideshare, che nasce come estensione delle proposte di Ispring Solutions per la produzione e distribuzione di contenuti in flash. Su Slideboom non solo è possibile pubblicare le proprie slides, ma anche trasformarle, (appunto attraverso un plug in di Power Point), in una presentazione in flash.
Ecco che piattaforme di pubblicazione e tools di produzione di contenuti digitali tendono ad integrarsi, come nel caso di Animoto servizio che consente la produzione di video montati a partire da una collezione di fotografie, da poter "embeddare" ad esempio sul proprio blog.
Sono sempre di più le aziende che decidono di usare software come Camtasia Studio per realizzare internamente screencast o tutorial da pubblicare in rete.
Content Producer - non sempre le imprese sono strutturate per produrre al loro interno contenuti digitali da distribuire sulle diverse piattaforme di Social Media, per questo alcune web agencies e nuovi soggetti si stanno attrezzando per proporre servizi di produzione di contenuti (audio e video) per la rete. In molti casi chi produce specificamente contenuti per Internet, offre anche servizi di ottimizzazione dei contenuti per i motori di ricerca.
Sono sicuro che molto presto anche in Italia il mercato seguirà l'esempio di quello inglese che già differenzia l'offerta tra diverse tipologie di contenuto per le imprese (branded contents, sponsored contents, xEvents, webinar e tutorial) solo per citare qualche esempio (non esaustivo)
System Integrator - in molti casi alcuni produttori di tecnologia che oggi forniscono piattaforme di CMS, si stanno attrezzando per fornire alcuni servizi come la progettazione ad esempio di corporate blog, arricchendo la propria offerta, attraverso un sistema articolato di partnership.
Consulenza - Non sono ancora molte le società di consulenza che si sono specializzate nel media building, ma stanno crescendo. Dall'inizio di quest'anno, con un gruppo di consulenti che provengono da diverse aree, abbiamo creato un sofisticato sistema di assessment che abbiamo denominato (KGCA) che si propone di analizzare il fabbisogno di contenuti digitali da produrre per gli "earned media", in funzione degli obiettivi strategici dell'impresa e dei diversi segmenti di utenza a cui tali contenuti sono rivolti. Stiamo anche lavorando sui processi di industrializzazione dei contenuti digitali per i Social Media in modo da ridurne i costi di progettazione e produzione e ai processi organizzativi per creare strutture in grado di gestire il ciclo di vita della produzione e distribuzione dei contenuti di rete. Si tratta di competenze molto specializzate che stiamo proponendo con grande soddisfazione ai content provider e alle imprese.
Agenzie Creative - Alcune nuove società creative con "fuori usciti" che provengono dal settore della pubblicità o dalla produzione di contenuti stanno elaborando un sistema di offerta estremamente interessante, tanto da consentire anche una specializzazione per tipologie di contenuto o per mercato.
C'è una forte necessità di sviluppare linguaggi specifici per i Social Media e come ho più volte scritto, la rete costituisce oggi un'enorme palestra per i creatori dei format di comunicazione di domani.
Il nuovo mercato dei Corporate Generated Content, sta richiedendo già oggi una forte specializzazione, credo proprio che le offerte generiche non avranno alcuna possibilità di emergere, per questo stanno nascendo nuovi percorsi professionali, ma di questo tornerò a scrivere prossimamente.
L'immagine è di The Digital Strategy
2 Comments:
Date le evoluzioni dei social media e l'utilizzo di questi come mezzo per le imprese non tanto di generare contenuti quanto di gestirli con le possibilità provenienti dai social media (rendendole più user friendly in qualche modo), quali saranno qli ulteriori sviluppi? Secondo lei il Community management diventerà una realtà al 100% nelle grandi aziende per attirare a se talenti universitari o talenti senior attraverso un miglioramento dell'immagine aziendale?
Non si tratta solo di pubblicare contenuti sui social media, ma soprattutto di creare occasioni affinché la propria vita comunitaria sia in grado di offrire valore agli altri, ognuno deve trovare la sua "modalità". I Social Media non sono per tutti, ma solo per quelle imprese che hanno imparato a cedere il controllo sui propri contenuti e che sanno mettersi in discussione, non so quindi prevedere quanto verranno utilizzati nelle grandi imprese. Per quanto concerne l'immagine è un termine che non amo particolarmente, mi sa tanto di artificiale, preferisco parlare di identità.
Posta un commento
<< Home