Gli strumenti digitali per la didattica
Un mio collega all'Università Bicocca mi ha detto di fare ampiamente ricorso alle definizioni di Wikipedia, per la preparazione del materiale didattico del suo corso, perchè in certi contesti non solo sono molto accurate, ma anche molto aggiornate.
Oggi avevo la necessità di preparare delle slide in cui dovevo spiegare il concetto di change management Wikipedia mi è stata di grande aiuto.
I miei tesisti usano Google.doc, io utilizzo spesso Yahoo Groups a supporto dei laboratori, Moodle è uno strumento straordinario dalle mille possibilità per la didattica, abbiamo in qualche caso utilizzato un Tumblr per costruire delle repository per piccoli progetti di ricerca.
All'inizio del mio corso allo IULM, uno studente mi ha chiesto qual'era il giorno in cui avrei ricevuto gli studenti, visto che non trovava l'informazione da nessuna parte.
Ho risposto che non ho un orario di ricevimento, perchè sono in costante ricevimento. Tutti mi possono contattare in ogni momento, via Skype, via OovOO, via Google Talk, se non dovessimo riuscire a risolvere il problema, possiamo sempre fissare un incontro in Università in modo flessibile per tutti.
L'immagine è di Steward Prescott
Oggi avevo la necessità di preparare delle slide in cui dovevo spiegare il concetto di change management Wikipedia mi è stata di grande aiuto.
I miei tesisti usano Google.doc, io utilizzo spesso Yahoo Groups a supporto dei laboratori, Moodle è uno strumento straordinario dalle mille possibilità per la didattica, abbiamo in qualche caso utilizzato un Tumblr per costruire delle repository per piccoli progetti di ricerca.
All'inizio del mio corso allo IULM, uno studente mi ha chiesto qual'era il giorno in cui avrei ricevuto gli studenti, visto che non trovava l'informazione da nessuna parte.
Ho risposto che non ho un orario di ricevimento, perchè sono in costante ricevimento. Tutti mi possono contattare in ogni momento, via Skype, via OovOO, via Google Talk, se non dovessimo riuscire a risolvere il problema, possiamo sempre fissare un incontro in Università in modo flessibile per tutti.
L'immagine è di Steward Prescott
2 Comments:
Stupendo ti voglio come professore. Io per chiedere una tesi (non faccio nomi) mi sono fatto tre giorni una fila di un ora. Risultato? Tre volte a parlare con un assistente che mi spiegava in romano dialettale che il corporate blog non é interessante come tesi di esame e soprattutto l´analisi dei contenuti e di un ROI qualitativo non frega niente a nessuno, di un piano ri riuscita di un corporate blog che tenga presente che il cliente non é un target ma anche un co-produttore di contenuti ecc.
Risultato "Ho un disperato bisogno di tesi".
Complimenti, dovrebbero essere tutti come lei!
Una buona parte di docenti sta diventando "digitale" è solo questione di tempo.
Per la tesi purtroppo alcuni professori le assegnano in base ai loro interessi e se loro non sono digitali difficilmente saranno disponibili ad indagare argomenti legati al mondo della rete.
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