martedì, marzo 18, 2008

Comprendere il blogstar system 


La blogosfera può essere definita anche come un'insieme di costellazioni di diverse "stelle", più o meno visibili "correlate da una particolare configurazione. Si tratta solo di una metafora per cercare di comprendere il fenomeno delle "blogstar".

Sto leggendo alcuni libri su Hollywood per ritrovare alcuni meccanismi dello star system che cercano, più o meno con successo di replicarsi in una parte della blogosfera.

Sarebbe interessante verificare se al di là dei punti di contatto tra i due mondi, il processo di costruzione della celebrità in rete (attenzione, non parlo di reputation, che è un concetto ancora diverso) assume connotazioni nuove o se invece i meccanismi, (come penso) siano già noti e già ampiamente studiati.

Chi è una blogstar? Quali caratteristiche ha? Qual'è il ciclo di vita della celebrità in rete? quali sono i processi di imitazione tra blogstar e blogfan? Quale il tasso di sostituzione tra blogstar in ascesa e in decadimento?

Gli studiosi dello starsystem hanno decretato la scomparsa di un modello artificioso di costruzione a tavolino, di celebrità. Sono infatti pochissime oggi le vere star di Hollywood. E' sempre più difficile costruire un personaggio che duri nel tempo in mancanza di reale talento.

Quanto può durare la celebrità di un blog basato sulla personalità del tenutario e non sui contenuti proposti?

Wikipedia, riassume il modello dello starsystem in due fasi.

Prima fase: l'affermazione del modello - gli anni d'oro

The star system put an emphasis on image rather than on acting, although discreet acting, voice, and dancing lessons were a common part of the regimen. Just as studio executives, public relations staffs, and agents worked together with the actor to create a star persona, so they would work together to cover up incidents or lifestyles that would damage the star's public image.

Nella prima fase evolutiva della blogosfera, emergono i pionieri dei blog, che cercano oggi di consolidare la loro visibilità in rete anche in modo artificiale (link incrociati, meme, blogroll - concorsi), favoriti da un meccanismo, quello delle classifiche (vedi blogbabel) basati su criteri meramente quantitativi (rank).

Sarebbe interessante, studiare il meccanismo di cooptazione nel gruppo delle blogstar che come nello star system "decide" chi può farne parte e chi no, dando o negando visibilità, riprendendo o amplificando certi interventi, cercando di imporre, quando possibile, "l'agenda dei temi da discutere".

Oggi il ciclo di vita delle star è molto più breve, restano sulla cresta dell'onda solo quelle in grado di rinnovarsi e di riproporsi

Seconda fase : il declino

The conspiratorial aspect of the studio system manipulating images and reality, eventually began to falter as the world and the news media began to accept the dismantling of social boundaries and the manufactured virtue and wholesomeness of stars began to be questioned; taboos began to fall.

In televisione un esercito di aspiranti attori/attrici e soubrette cercano di emergere creando e alimentando il meccanismo della celebrità che si autoperpetua. Il meccanismo funziona per un certo periodo, poi si inceppa, quando non è più funzionale come strumento promozionale per programmi e canali televisivi.

Le dinamiche di creazione della celebrità in rete, sono per certi versi simili, ma per altri differenti, essendo le condizioni di base molto diverse (ad esempio basse barriere all'entrata).

Sul fenomeno delle blogstar, si è molto ironizzato, ma non è stato mai studiato seriamente. Esistono davvero o sono un mito? Che cosa significa fare il "tronista del web"? Quale futuro per le blogstar?

15 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Interessante ma resta il fatto che se sei un consulente informatico di micro-società, un giornalista free-lance ecc. ( pur se fra i primi in classifica associabile al termine blogstar ) sei meno importante di un imprenditore confindustriale o top manager di multinazionale ( anche se non hanno un blog ).
Gli ultimi possono incidere con loro decisioni nella vita di molte persone, i primi solo per lo stormire di un clic e nell'ambito del loro network.
Vedasi come esempio il caso Alitalia e le ricadute sociali delle decisioni di poche persone.
E' incontrovertibile fintanto non avverrà un reale cambiamento che partirà dal basso.

18/3/08 12:40  
Blogger Maurizio Goetz said...

Non faccio valutazioni, mi limito ad osservare e cercare di comprendere.
Poi ognuno fruisce/frequenta i blog che meglio preferisce per le ragioni più diverse. Non mi interessa esprimere giudizi.

18/3/08 13:12  
Blogger gigicogo said...

Devo pensare a gestire bene il viale del tramonto.

Mi vedo già come Gloria Swanson mentre scendo le scale con un turbante in testa e urlo "azione"!

IMHO, in futuro, anche i blog saranno ad appannaggio delle star della real life. Insomma, accoppiata REAL STAR = BLOG STAR.

Il resto è fuffa. Pochi resisteranno!

18/3/08 15:06  
Blogger [m]m said...

finche' mia madre non mi dice "sai, oggi ho incontrato luca conti" io alle blogstar non ci credo :)

18/3/08 15:17  
Blogger Maurizio Goetz said...

Gianluca hai sicuramente ragione, non sto infatti affermando che questo succederà, sto solo analizzando alcuni modelli nel loro specifico microcosmo. Anche in un condominio ci sono i "personaggi di riferimento".

18/3/08 15:21  
Blogger Antonio LdF said...

Che esista una vera blogsfera vip è evidente poiché chiunque si avvicini ai Blog non può far a meno di "scontrarsi" con questi eminenti A-blogger.

Noi (XYZ-blogger) molti di questi li conosciamo da tempo e ne conosciamo anche i limiti, pregi e difetti. Mai ci sentiremmo di ritenerli chissà quali guru. Soprattutto quando si è coscienti del fatto che in più rispetto al solito blogger, hanno (a volte) solo tonnellate di vecchi link in entrate e tanti amici famosi (oltre che ovviamente tanto tempo da dedicare ai rispettivi Blog..).

La cosa che mi preoccupa, più per solidarismo che altro, è quella legata al futuro di questi nuovi vip-professionisti che puntano tutto non sull'apprendimento, quanto sulla fama e sul "guadagnare da blogger".

Non si vive di Blog e la comunicazione, che sia web o altro, è molto di più che gli strumenti "2.tutto quello che volete".

Che faranno i pionieri di oggi? Camperanno di ospitatate a buona domenica insieme ai ragazzini di Amici?!

Io temo che la blogsfera vip stia infuffendo la comunicazione e stia facendo montare troppe teste.

Per fortuna il mondo del lavoro è altrove.

18/3/08 16:20  
Anonymous Anonimo said...

fantastico: mentre leggevo la risposta di Antonio ero terrorizzato di sapere cosa pensano di me i "miei" lettori. Poi arrivato in fondo ho scorso la lista dei commentatori, e per me sono tutte blogstar. Sono cioè persone che potrei comodamente citare parlando con qualcuno "l'ha detto Antonio Ldf, l'ha detto Maurizio Goetz" e mi sono ricordato che non esistono le blogstar, perché non c'è una sola blogosfera. questo concetto lo diamo per assodato, ma non quello di blogstar. praticamente vogliamo prendere n-mila blogosfere ma pretendere che ci siano delle blogstar "assolute" invece che "relative".

Nella mia personale blogosfera, cioè la parte che conosco, voi tutti che avete commentato prima di me mi siete noti, e siete per me blogstar (specialmente Gianluca, dai :)

18/3/08 17:39  
Blogger Maurizio Goetz said...

Tambu, forse non sono stato chiaro. Stavo cercando di indagare i processi di celebrità fini a se stessi, cercando di verificare se i meccanismi televisivi si replicano in parte anche in rete. Il blog di Gianluca mi è noto e da me apprezzato per i suoi contenuti. Altri blog non si distinguono per i contenuti ma per la personalità dei blogger. Ripeto, la mia non è una critica o un giudizio, ma un tentativo di comprendere se il fenomeno della "blogstar" di cui tanto si parla, sia reale oppure un mito. Mi chiedo se è vero che non esistono le blogstar come mai è stato fatto un servizio giornalistico sui più famosci "sconosciuti" della rete?
http://www.pensierineccesso.it/2007/10/12/gli-sconosciuti-piu-famosi-della-rete/

18/3/08 17:53  
Blogger Maurizio Goetz said...

Tambu,un esempio molto concreto mi sembra questo post:
http://www.gaspartorriero.it/2008/03/twitter-followers.html

Squisitamente autoreferenziale, naricisistico, ma che ha un suo pubblico;)

18/3/08 18:09  
Anonymous Anonimo said...

E' una questione di prospettiva. Per quanto ognuno di noi osservi la blogosfera ed intuisca di avere di fronte un insieme di costellazioni, poi nelle interazioni quotidiane ha a che fare solo con la "propria" piccola costellazione.

Se conoscessimo solo la gente che vive solo nel nostro quartiere, tra di loro ci sarebbero delle star, rispetto alle altre.

Quando e se riusciamo ad uscire dal nostro quartiere ci rendiamo conto del "reale" valore delle blogstar.

Quanto piu' comprendiamo che la nostra percezione della blogosfera e' limitata, tanto piu' siamo liberi dalla "logica del tronista".

18/3/08 18:58  
Blogger Antonio LdF said...

Forse non è emerso, ma io faccio riferimento alla nostra blogsfera com l'unica che finora è riuscita a volte a irrompere sui media tradizionali, quella che trasforma blogger in giornalisti, scrittori, professori e relatori.

Inoltre, per la sua natura tecnica, è anche l'unica in grado di descrivere lo strumento in maniera completa e professionale (anche se non è detto che lo usi altrettanto bene..), quasi obbligando i media a rivolgersi a "noi" in qualità di esperti.

Per esempio immaginiamo un ragazzo che voglia fare la tesi sui Blog..dove andrà a finire?
E un giornalista che ha ricevuto l'incarico di scrivere un pezzo sui Blog?
Un marketing manager?
Chi andranno a leggere?

Siamo i più visibili se si parla di Blog e tecnologie web sui generis; siamo dei noiosi blogger se si cercano persone interessanti da leggere (ovviamente qui generalizzo ignobilmente eh..non attacchiamoci ai dettagli :-P).

Ora che ci penso sapete qual'è l'aporìa? Che siamo famosi per il mezzo che usiamo, non per quello che siamo come persone.
Valiamo meno di quello che utilizziamo finché ci chiameranno per chiederci "cosa è un Blog, come si usa, come funge etc..".

Giusto per capirci...un'intervista a Zoro è diversa da un'intervista a Conti.
Mi sono spiegato?!

19/3/08 00:18  
Blogger Alessio Gianni said...

Urge ridimensionare il valore che si dà alla blogosfera. Asap.

19/3/08 18:57  
Blogger Maurizio Goetz said...

Mr Oz non sopravvaluto, mi limito ad osservare e a porre le domande, come ho già scritto. La tua è una risposta, grazie ;)

19/3/08 19:07  
Blogger Alessio Gianni said...

Ciao Maurizio, la mia osservazione non voleva essere polemica, il tuo post tocca una questione che certamente esiste, ma che sta assumendo toni ridicoli.

PS: offro autografo di Bono in cambio dell'autografo di Giovy.

20/3/08 09:36  
Blogger Maurizio Goetz said...

@Mr Oz, sono del tutto d'accordo, anche il mondo delle celebrità in tv non è dissimile, è ugualmente ridicolo. Non devo essere d'accordo con un fenomeno per cercare di comprenderlo al fine di darne una corretta interpretazione. Ci sono anche aspetti positivi che cerco di trattare in un post, quello della personalità in rete, anche su questo mi piacerebbe avere una tua opinione.

20/3/08 09:55  

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