giovedì, febbraio 01, 2007

Brand Silence 

Si comunica sempre, anche quando non lo si vuole.

Anche il silenzio è un messaggio, ma assume differenti significati in differenti contesti anche in considerazione dello stile di comunicazione di un brand.

Per silenzio intendo in modo molto ampio l'assenza di intervento, la mancata partecipazione o risposta in un forum, la mancata presenza in rete, il mancato utilizzo di un mezzo/ambiente di comunicazione (ieri sito web oggi blog domani chissà), quando molti se lo aspettano. (E' quindi una definizione molto personale, non contestatela è strumentale a quello che devo dire.)

Esistono differenti tipologie di silenzio.
  • il silenzio di chi non sa E' un silenzio naturale da parte di chi non è al corrente, non conosce, non è informato.
  • il silenzio di chi sa di non sapere. E' un silenzio di chi non ha confidenza con un nuovo mezzo di espressione o comunicazione, con un nuovo strumento e quindi vuole attendere di fare esperienza
  • il silenzio colpevole. E' un silenzio di chi sa di avere degli scheletri nell'armadio e quindi non vuole per negligenza o per colpa utilizzare mezzi/ambienti che gli si potrebbero ritorcere contro, visto che non vuole cambiare i suoi atteggiamenti
  • Il silenzio consapevole. E' il silenzio denso di significato, di chi consapevolmente decide di non utilizzare un mezzo fintanto che non è in grado di capirne il valore per i suoi utenti.
Abbiamo in Occidente un concetto di silenzio e di vuoto negativo.

"Il vuoto come siamo abituati a pensarlo noi, confluisce nel nichilismo. Mentre dall'altra parte è la condizione di possibilità di tutti gli eventi, di tutte le cose. Il vuoto in questo senso è il massimamente pieno."

La comunicazione oggi, passa anche da una gestione consapevole del silenzio, ma è una cosa molto difficile, chie richiede equilibrio e sensibilità.
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