Il MarketingCamp (prima parte)
Il MarketingCamp ha come unico scopo quello di condividere idee sul futuro del marketing e della comunicazione.
Con lo stesso spirito dei BarCamp, un gruppo di professionisti della comunicazione, del marketing e dei media si è incontrato oggi, parlando a ruota libera, ascoltando e stimolando un interessante dibattito.
Si è trattato di una sperimentazione, per questo la prima edizione è stata ad inviti, ma le prossime saranno aperte.
Questi sono stati i partecipanti iscritti al Marketing Camp:
- Prof. Franco Giacomazzi [ Presidente AISM Associazione Italiana Marketing, Politecnico di Milano]
- Fabrizio Bellavista [ADV, Metalinguistic]
- Marco Camisani Calzolari [Speakage, Politecnico di Milano ]
- Maurizio Goetz [Virtual Strategic Marketing,Università Bicocca]
- Pietro Sansone [Tribal DDB]
- Stefano Quintarelli []
- Francesco Ungaro [Publicis]
- Pieranna Calvi [Sipra]
- Aldo Viapiana [AISM, Università degli Studi del Piemonte Orientale, DAP ]
- Alessandro Musumeci [Comune di Milano, FidaInform]
- Lorenzo Marini [Lorenzo Marini & Associati]
- Alberto Viotto [Microsoft]
Il MarketingCamp nasce da un'intuizione di Marco Camisani Calzolari, che ha subito raccolto l'entusiastica adesione di tutti i partecipanti, coinvolti anche grazie alla collaborazione di Fabrizio Bellavista e di Franco Giacomazzi.
Questi sono stati gli argomenti trattati:
-Adottare i giusti strumenti digitali - Marco Camisani Calzolari [http://www.camisani.com]
- La valutazione dei ritorni degli investimenti nella comunicazione tradizionale e in quella interattiva - Fabrizio Bellavista [http://www.advertiser.it]
- Approcci “Media-Neutral”. Se e come agenzie e clienti possono realizzarli - Pietro Sansone [http://www.tribalddb.it]
- Il diavolo si annida nei dettagli: quel parametro che fa la differenza - Stefano Quintarelli
- Lo scenario delle nuove TV, filosofie e approcci operativi - Pieranna Calvi
- I principi del Marketing liquido - Maurizio Goetz
- Integrazione del marketing tradizionale con gli strumenti online - Alberto Viotto
- Il branding per un’azienda brick and mortar: un caso recente da una ricerca realizzata - Aldo Viapiana
- Marketing all’eccesso: ripensare i paradigmi - Franco Giacomazzi
Gli spunti sono stati davvero tanti, provvero a sintetizzare in una mappa che pubblicherò sul blog alcuni concetti chiave emersi.
2 Comments:
Ho seguito il post Marketing Camp, con curiosità per la formula, con interesse per il tema.
Mi aspettavo un dibattito continuativo, una sorta di thinktank che ponesse nuovi interrogativi sul valore e sulle mutazioni del marketing: alla luce di quanto ho potuto invece vedere, consultando frequentemente queste pagine web dedicate, l'agorà da me attesa non si é costituita.
Resto in attesa degli sviluppi, consapevole del significato che il marketing ha assunto recentemente nelle imprese estere, anche nelle SME ovvero le società analoghe alle PMI nazionali: se il Marketing Camp aveva la giusta ambizione di spingere i professional ad un confronto che superasse i noti confini, sembrerebbe che abbia perso la particolare opportunità.
Agli occhi di un attento osservatore, questa chance forse sfumata potrebbe però apparire più un meeting ristretto che un roundtable specifico: se così fosse, il Marketing Camp potrebbe essere registrato come un meeting tra tanti, ispirato dalla ricerca di interessi personali prevalenti sugli argomenti generali.
Credo valga la pena sospendere il giudizio, l'idea era quella di far continuare il Marketing Camp, se ciò non dovesse succedere, credo che in quel caso avrai avuto ragione, ma sarebbe un vero peccato.
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