giovedì, dicembre 21, 2006

L'era della maionese 


Quelle che noi riteniamo essere contraddizioni, lo appaiono solo perchè il nostro pensiero dicotomico tende a ridurre tutto a vero o falso, quando la realtà è più complessa.

Chi si occupa di comunicazione dovrà fare i conti con logiche completamente contrastanti lavorando con i "Paid Media" e con gli "Earned Media" (chi proviene dal mondo delle pubbliche relazioni conosce bene questa differenza).

Esiste poi una differenza tra le logiche della Comunicazione e quelle dell'Informazione.

La Comunicazione si propone di indurre ad un'azione o di modificare la percezione o il comportamento del proprio interlocutore, mentre l'Informazione ha l'obiettivo di agire sul livello di conoscenza del proprio interlocutore, ne deriva che il comunicatore opera per conto dell'emittente del messaggio, mentre l'informatore lavora solitamente per conto del ricevente (questo da un punto di vista strettamente teorico).

In realtà il confine tra mondo e della Comunicazione e quello dell'Informazione è molto sottile. (Non parlo di distorsioni).

Le caratteristiche peculiari del processo di fruizione dei contenuti sui mezzi digitali, quando agiscono in modalità pull, ribaltano le logiche tradizionali, costringendo le aziende a ripensare le loro logiche di comunicazione.

In rete è l'utente che stabilisce i propri interessi anche rivolti a prodotti e servizi che desidera acquistare, in tale caso la comunicazione aziendale se ben progettata può anche avere valenze informative.

Mettere l'utente al centro, significa saper rinunciare all'istinto alla comunicazione autoreferenziale e sviluppare una sensibilità che non è sicuramente naturale per un uomo d'azienda.

Per queste ragioni, logiche di comunicazione selettiva, attrattiva e liquida, che sono fra loro completamente differenti, dovranno trovare spazio in una piano armonico di comunicazione.

Sempre di più un piano di comunicazione bilanciato assomiglierà alla preparazione della maionese, non sono tanto gli ingredienti che contano o non solo quelli, ma la capacità di dosarli in modo equilibrato.

Disclaimer: non ci sono rapporti con i produttori della maionese raffigurata nell'immagine.

1 Comments:

Anonymous Anonimo said...

...e anche le (grandi) agenzie dovrebbero iniziare ad assimilare davvero bene questo giusto punto di vista; la loro, di solito, (genetica?) scarsa propensione ad una "visione centrata sull'utente" a volte è l'ostacolo maggiore di un buon progetto di comunicazione digitale...

17/1/07 21:03  

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