BarCamp Torino 2006 - impressioni a caldo
200 persone, 50 interventi, pubblico molto partecipativo, insomma good vibrations.
Ho rivisto vecchi amici e ho potuto associare dei volti a nomi che conoscevo. Scriverò un post più approfondito, con le mie impressioni (a freddo).
Per chi non c'era, il mio intervento dal titolo "Pensiero Digitale" è stato un invito al mondo dei blogger a scendere dai piedistalli e contribuire alla riduzione del digital divide, estendendo nel mondo "reale", il loro impegno. Chissà se la provocazione è stata colta. Vedremo le reazioni in rete.
Intanto renderò disponibile la mia presentazione su Slideshare e qui sul blog.
Mi piacerebbe che la discussione continuasse.
Per chi non c'era, il mio intervento dal titolo "Pensiero Digitale" è stato un invito al mondo dei blogger a scendere dai piedistalli e contribuire alla riduzione del digital divide, estendendo nel mondo "reale", il loro impegno. Chissà se la provocazione è stata colta. Vedremo le reazioni in rete.
Intanto renderò disponibile la mia presentazione su Slideshare e qui sul blog.
Mi piacerebbe che la discussione continuasse.
1 Comments:
Teoria della Rana Bollita ( commento a post in altro blog ma valido per tutte le stagioni )
Al Barcamp non ho potuto presenziare per impegni personali imprevisti.
Esperimento scientifico Cinese di più di mille anni fa, madre di teorie - sindromi e dintorni.
La metafora della “rana bollita” il presidente della Regione Friuli Riccardo Illy, la utilizzò alla conferenza Aspen del 2004 dedicata al futuro delle PMI, per spiegare la reazione che si deve scatenare per far fronte agli effetti dei cambiamenti in corso e della concorrenza principalmente cinese.
Con imprenditori, manager e dintorni parlo quasi tutti i giorni.
Ci confrontiamo su tematiche/problematiche che abbracciano a 360° le Aziende.
Comprendono che è necessario cambiare; un viraggio incrementale necessario che purtroppo è l’opposto della
operatività quotidiana che devono gestire.
Un problema sono le risorse ( investimenti - uomini - tempo ecc. ) che dovrebbero allocare e destinare; spesso di difficile reperimento tramite i classici canali ( per diverse motivazioni ).
Il crederci, dissilusi da un mercato manovrato dalle grandi Aziende ( lobbies potenti ), schiacciato dal “dumping liberalizzato” e burocrazia che in “7 giorni” ( qualcuno si ricorda il progetto? ) forse riesci a chiudere le prime pratiche ( delle 56 se non erro ) per lo start-up d’impresa.
L’ingessamento delle posizioni di rendita acquisite da parte degli attori portatori d’interessi alias “teoria del giardinetto”.
La considerazione che fino a poco tempo fa ( ma ancora imperante in molti ambienti ) si aveva dei piccoli e medi imprenditori soprattutto del settore manifatturiero ( visti come la summa di tutti mali ).
Le Pmi sono l’ossatura del nostro sistema economico Italiano ( oltre il 90% per la maggior parte microimprese secondo la nuova definizione valida a livello Europeo ).
Meritano maggiore considerazione ed attenzione, soluzioni mirate ( non disquisizioni sui massimi sistemi ).
Se affondano loro affondiamo tutti, demonizzarli non porta da nessuna parte.
Maurizio parlando con molti di essi mi sollevano dubbi sull'utilità pervasiva della tecnologia e della lontananza ( a partire dai linguaggi ) delle persone che fanno parte del mondo Ict.
Alias iniziare a parlare come si mangia tutti e non alla "happy hour" o "sushi bar" perchè trendy e figo.
A loro basta un piatto di maccheroni al sugo.
Cosa rispondere?
Per il resto "scagli la prima pietra colui che è senza peccato"
( ovvero non ha mai nemmeno acceso
un computer con installato
Windows - riferimento alla evocata censura di chi utilizza PowerPoint ).
La mia modesta e breve analisi è fatta mettendomi dalla loro parte ( ovvero assemblando in parte quanto in questi anni mi hanno detto ).
Saluti.
Alberto Claudio Tremolada
alberto@bloggeraus.com
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