Speciale Miptv 2006 - il futuro dell'advertising - seconda parte
Qui al Miptv, quasi tutti i relatori che hanno parlato di pubblicita' televisiva hanno sottolineato la necessita' di un suo radicale ripensamento.
Qualcuno ha evidenziato il fatto che nel media mix i budget pubblicitari abbiano avuto nel 2005 una ridistribuzione con una penalizzazione del 20% nei confronti della televisione, ma non avendo citato la fonte non mi e' possibile commentare. Mi interessa comunque questo dato per il segnale che lancia al mondo della pubblicita'.
In generale queste sono le istanze che il mondo pubblicitario sia dal lato della domanda, sia da quella ha evidenziato per la pubblicita' televisiva:
- estendere il tempo di esposizione ad un brand oltre i canonici 30 secondi
- definire nuovi formati pubblicitari compatibili con i nuovi modi di fruizione dei contenuti televisivi (time shifting, attenzione parziale, multitasking ecc)
- trovare nuove forme di sponsorizzazione dei contenuti
- creare nuove modalita' narrative per la pubblicita'
- modificare il paradigma per i messaggi pubblicitari, dall'attenzione al coinvolgimento
- superare il concetto di pubblicita' verso quello di comunicazione commerciale
- differenziare il modo in cui le informazioni commerciali sono veicolate nei diversi formati utilizzati
- differenziare le strategie di comunicazione consumer initiated (pull) e consumer opt in, sulle diverse piattaforme di distribuzione
Su questi concetti broadcaster, pubblicitari ed inserzionisti lavoreranno intensamente nel 2006.
Per quello che mi riguarda ho gia' iniziato a lavorare sulla comunicazione commerciale non pubblicitaria.
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