Speciale anticipazione da Miptv seconda parte
Sarà per me molto interessante poter parlare con esponenti della Comunità Europea a proposito della revisione della Direttiva Tv Senza Frontiere. Ho già fissato un appuntamento a Cannes, nel corso del Miptv.
Se è vero che la nuova Direttiva, consentirà di progettare nuove forme di comunicazione pubblicitaria in televisione che prima non erano consentite, dall'altra parte è anche stata molto criticata da diversi operatori per una mancanza di chiarezza.
Ross Biggam, direttore generale dell'ACT (Association of Commercial Television in Europe) in un'intervista raccolta dal Miptv Magazine, ritiene che il product placement, l'embedded advertising e altre forme surrettizie di pubblicità siano fra loro collegate e spesso confuse nella bozza della Direttiva.
In particolare non essendo chiara la demarcazione tra servizi di flusso e quelli non di flusso (di library ndt), in altre parole ad esempio tra servizi broadcast free to air e servizi on demand, questo creerebbe gravi difficoltà ai broadcaster e ai loro uffici legali nel dover verificare quale tipo di licenza sia necessaria.
Ross Biggam, direttore generale dell'ACT (Association of Commercial Television in Europe) in un'intervista raccolta dal Miptv Magazine, ritiene che il product placement, l'embedded advertising e altre forme surrettizie di pubblicità siano fra loro collegate e spesso confuse nella bozza della Direttiva.
In particolare non essendo chiara la demarcazione tra servizi di flusso e quelli non di flusso (di library ndt), in altre parole ad esempio tra servizi broadcast free to air e servizi on demand, questo creerebbe gravi difficoltà ai broadcaster e ai loro uffici legali nel dover verificare quale tipo di licenza sia necessaria.
Al Miptv di quest'anno ci sarà quindi un importante confronto tra il mondo dei broadcaster e quello dei funzionari di Bruxelles, per cercare di trovare correttivi per migliorare la bozza della nuova Direttiva, in modo che essa possa consentire lo sviluppo di nuove aree di business per le televisioni e al contempo tutelare gli spettatori.
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