Real Time Marketing
Non c'è dubbio, la velocità è un fattore critico di successo. Viviamo a ritmi accelerati, siamo bombardati da una serie di stimoli che impongono un ripensamento della comunicazione di marketing.
- Sono impensabili oggi messaggi pubblicitari indifferenziati
- E' importante differenziare i messaggi non solo in funzione dei destinatari ma anche dei tempi, dei luoghi e dei contesti di fruzione
- Sempre meno il ricordo sarà un indicatore utile
- Aumenteranno i modelli di misurazione non verbali (analisi dell'impatto emozionale)
Come ci spiega Jay Pattisal:
Audiences are smaller, more fractionalized, more difficult to define and easily distracted with many choices. As marketing and media professionals, we are versed with the shift of consumer culture from a passive audience of unity to an interactive audience of plurality. Technology, new mediums, the Internet and choice proliferation has splintered the unifying principle of Americanism into many, fragmented subcultures organized by interests, ideology, preferences and tastes. A twist on the Latin phrase "E Pluribus Unum" to "E Una Pluribu," (from "from many come one" to "from one come many") would adequately describe today's society. We have become a Culture of Plurality.
Il marketing in tempo reale, ci impone di considerare uno nuovo spazio dell'attenzione che Pattisal definisce il fastspace.
Non potendo stare dietro alla velocità evolutiva dei trend, i brand carismatici si rendono protagonisti attraverso la capacità di anticipare le tendenze puntando su un preciso point of view piuttosto che un point of difference.
In definitiva acquistare un brand significa aderire ad un punto di vista che non rimane statico, ma che evolve nel tempo.
Qui potete trovare l'articolo di Jay Pattisal.
Grazie al ripensamento delle teorie sul brand, sto lavorando intensamente alla riprogettazione di alcuni formati pubblicitari per il fastspace. Ne parlerò qui presto.
Non potendo stare dietro alla velocità evolutiva dei trend, i brand carismatici si rendono protagonisti attraverso la capacità di anticipare le tendenze puntando su un preciso point of view piuttosto che un point of difference.
In definitiva acquistare un brand significa aderire ad un punto di vista che non rimane statico, ma che evolve nel tempo.
Qui potete trovare l'articolo di Jay Pattisal.
Grazie al ripensamento delle teorie sul brand, sto lavorando intensamente alla riprogettazione di alcuni formati pubblicitari per il fastspace. Ne parlerò qui presto.
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