venerdì, marzo 24, 2006

La fruizione differenziata dei media 

La sottile differenza sta in una parola "interesse".

Il numero delle informazioni disponibili cresce a ritmi vortiginosi, mentre il nostro tempo disponibile rimane costante. Per questo ognuno di noi anche involontariamente mette in atto dei meccanismi di razionalizzazione e di ottimizzazione del tempo.

Abbiamo una fruizione differenziata dei media, dei contenuti e della pubblicità. Quando non siamo potenzialmente interessati ad un argomento o ad un contenuto anche pubblicitario la nostra attenzione deve essere catturata, ma molto spesso desideriamo che l'informazione sia breve e rilevante per non perdere troppo tempo.

Quando invece siamo noi a richiedere approfondimenti perché un argomento ci interessa particolarmente, l'informazione deve essere ricca ed articolata.

Sto lavorando attualmente nel processo di differenziazione dei formati pubblicitari in funzione dei momenti di fruizione, per questo sto analizzando tanta pubblicità.

Ancora una volta vedo molto spesso applicati meccanismi del tutto strumentali per catturare l'attenzione degli utenti che mi sembrano fini a se stessi, mi domando per quanto ancora verranno tollerati dalle persone.

1 Comments:

Blogger [m]m said...

molti pensano di attaccare la pubblicità al c...lo per farla 'vedere'. ma la gente guarda al c..lo e non alla pubblicità (tranne i pubblicitari) :-)

24/3/06 17:21  

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