Il problema dell'osservatore-progettista è "critico, decisivo...Deve disporre di un metodo che gli permetta di progettare la molteplicità dei punti di vista e poi passare da un punto di vista all'altro. Deve disporre di concetti teorici che, invece di chiudere e isolare le entità, gli permettano di circolare produttivamente. Deve progettare contemporaneamente, l'individuabilità degli essere meccanici e i complessi di macchine interdipendenti che li associano.... Ha bisogno anche di un metodo per accedere al meta-punto di vista sui diversi punti di vista, compreso il proprio punto di vista di soggetto inscitto e radicato in una società. Il progettista è in una situazione paradossale...
(Edgar Morin, La Méthode)
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