Marketing del taglia ed incolla
Sono tanti gli studenti, gli uomini di azienda o di agenzia, i giornalisti e gli scrittori che riciclano in modo consapevole, idee prese in prestito, senza citazione della fonte. E' la cultura del copia ed incolla che spesso arriva fino al plagio.
Ecco perché sempre di più in rete, si troveranno due tipi di contenuto, quello light, disponibile per tutti e quello rich, fruibile solo a pagamento o messo a disposizione solo per i clienti.
La vera innovazione è frutto di molto lavoro ed è giusto che sia remunerata, perché la condivisione della cultura si deve purtroppo scontrare con i free riders. Proprio per questa ragione, in alcuni progetti di distribuzione di "contenuti" peer to peer, si permette di scaricare una "quantità di contenuti" pari a quella inserita in upload, per consentire l'autoalimentazione del sistema ed evitare uno squilibrio tra chi collabora e chi invece utilizza e basta, senza offrire alcun contributo.
Fonte dell'immagine: Plagiarism
Update: Talvolta anche io faccio uso di immagini reperite in rete, quando mi è possibile cerco sempre di citare la fonte. Mi impegno comunque ad eliminare dal blog ogni involontario utilizzo di materiale soggetto a copyright.
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