giovedì, ottobre 27, 2005

Il costo della pubblicità 

Vogliamo dirla davvero tutta sulla pubblicita? Eviterò i circoli viziosi da cui non si esce e vado subito al dunque.

Certo è che alcune agenzie stanno un pochino esagerando con i costi della creatività, anche se mi sembra che ci siano stati ultimamente alcuni aggiustamenti al ribasso. Ma la situazione sui costi è davvero confusa, sia dal lato della domanda, sia da quello dell'offerta.

In un futuro prossimo, le campagne di advertising avranno un'idea creativa declinata su un maggiore numero di formati pubblicitari, pianificati in funzione dei diversi target da raggiungere, utilizzando un numero maggiore di veicoli e attraverso più piattaforme di distribuzione. A parità di budget assegnato sarà necessario ridurre il costo unitario delle singole creatività.

La professionalità deve sicuramente essere pagata, ma io ho il sospetto che la tendenza in atto per le agenzie di comunicazione, vada verso un'aumento dei margini totali a discapito di quelli unitari. Per i mezzi interattivi ad esempio, il tasso di burnout delle creatività è mediamente più alto e questo comporta una loro obsolescenza più veloce, rispetto a quella relativa alle creatività ideate per i mezzi tradizionali. Il prezzo per le creatività dell'online advertising deve essere quindi ragionevole, ma non risibile.

Francamente non capisco perché uno spot pubblicitario possa costare diverse centinaia di migliaia di euro, mentre le creatività per l'on line, debbano essere pagate utilizzando i buoni pasto.

La situazione di mercato è strana dal punto di vista dei costi e personalmente mi sembra irrazionale. Alcuni servizi di marketing e pubblicità vengono strapagati, per altri vengono assegnati budget spaventosamente bassi.

E' solo una mia impressione?
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