Programmi di ibridazione in corso
Non c'è da meravigliarsi se in certe aziende non c'è innovazione. Molti imprenditori tendono ad assumere in prevalenza persone provenienti da certe università, che hanno quindi lo stesso background scolastico, hanno letto gli stessi libri e presumibilmente avuto le stesse esperienze.
L'innovazione viene molto spesso dall'ibridazione e dalla contaminazione.
Mi sento particolarmente ispirato in questo particolare momento, sarà che sto preparando contemporaneamente le lezioni per due corsi universitari ed un master, su argomenti abbastanza diversi: il marketing digitale b2b, la progettazione di contenuti per il turismo e l'analisi dei nuovi linguaggi per la progettazione dei formati pubblicitari interattivi per la televisione digitale terrestre.
Nel preparare alcune slides, ho ascoltato, Ryuichi Sachamoto, Astor Piazzolla, George Gershwin, The Who, Van Halen, Aretha Franklin, Led Zeppelin, Duke Ellington, Tommy Dorsey Band, Herbie Mann, Quincy Jones, Alabina e Lucio Battisti.
L'innovazione viene molto spesso dall'ibridazione e dalla contaminazione.
Mi sento particolarmente ispirato in questo particolare momento, sarà che sto preparando contemporaneamente le lezioni per due corsi universitari ed un master, su argomenti abbastanza diversi: il marketing digitale b2b, la progettazione di contenuti per il turismo e l'analisi dei nuovi linguaggi per la progettazione dei formati pubblicitari interattivi per la televisione digitale terrestre.
Nel preparare alcune slides, ho ascoltato, Ryuichi Sachamoto, Astor Piazzolla, George Gershwin, The Who, Van Halen, Aretha Franklin, Led Zeppelin, Duke Ellington, Tommy Dorsey Band, Herbie Mann, Quincy Jones, Alabina e Lucio Battisti.
E' così difficile mettere in discussione i propri schemi mentali. Non posso che essere d'accordo con André Gide, che soleva dire che "le idee chiare e precise sono le più pericolose, perché non si osa più cambiarle.
2 Comments:
Caro Maurizio, mi secca dirlo, ma quando incontro aziende che assumono solo bocconiani DOC (come il sottoscritto...) provo un senso di disagio, esattamente per i motivi che hai esposto. Non che ci sia nulla di male ad avere una solida preparazione, anzi. Però è vero che la visione dell'azienda e delle sue funzioni che ne deriva è spesso "omologata". E' un po' il discorso delle "best practice": una practice è "best" sino a che qualcuno non rompe lo schemino di riferimento, ma molti continueranno a seguire , per rigidità mentale, lo stesso approccio.
NB: complimenti per la scelta musicale....
Caro Enrico, anche io sono un bocconiano, ma non molto doc, oramai mi sono molto ibridato. Sono d'accordo anche io la preparazione scolastica è fondamentale, ma poi dobbiamo trovare noi i migliori percorsi che spesso non sono lineari.
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