martedì, aprile 14, 2009

L'ascolto creativo 

Un numero crescente di aziende si dimostra propenso ad aumentare nei prossimi diciotto mesi gli investimenti e le risorse destinate alla creazione di una presenza sui principali Social Network e per la produzione e distribuzione di contenuti sui Social Media.

Anche il tema dell'ascolto è percepito come strategico e sempre più risorse vengono destinate ad attività come il monitoraggio della reputazione online e la raccolta e l'analisi degli insight.

Se comunicare meglio dei propri competitor a parità di budget, è considerato da quasi tutti gli uomini di marketing un fattore differenziante, non si è ancora diffusa la consapevolezza che per comunicare meglio è indispensabile ascoltare meglio.

L'ascolto attivo non è solo un'attività strategica, ma è anche e soprattutto un'attività creativa.

Le imprese più evolute sono sempre un passo avanti alle altre per la loro capacità di percepire i segnali deboli del mercato, al fine di anticipare le tendenze emergenti prima che si manifestino in modo evidente.

Un'attività di market sensing attraverso i Social Media prevede una serie di elementi:
  • una strategia di ascolto che definisca in modo preciso cosa ascoltare, come farlo e quali sono gli elementi informativi ritenuti rilevanti, ma soprattutto la delimitazione del campo di analisi, stabilendo paletti, ma anche le relazioni tra i diversi fenomeni che si vogliono osservare
  • le piattaforme e gli strumenti utilizzati per i diversi scopi cercando di trarre da ogni strumento il meglio che è in grado di offrire
  • il processo di ascolto, di decodifica e di interpretazione delle informazioni raccolte
Se l'ascolto viene portato avanti in modo razionale e scientifico, da una parte si ottengono sicuramente risultati rilevanti e certamente utili, ma si corre anche il rischio di tralasciare ciò che non si era cercato e che invece potrebbe essere importante.

Considerare l'ascolto un processo creativo significa soprattutto compiere un approfondito lavoro di introspezione per cercare un allineamento tra il mondo valoriale di una marca, di un'impresa o di un'organizzazione e quello dei suoi differenti pubblici per trovare un "terreno comune" e per co-progettare proposte di valore reale, sociale e simbolico.

Nell'immagine uno screenshot di Twazzup, un potente strumento per il monitoraggio di insight utilizzando le conversazioni da twitter.

6 Comments:

Anonymous Alessandro Cosimetti - Blog in Azienda said...

Il problema in generale è proprio il fatto che le aziende non ascoltano per niente.

14/4/09 15:21  
Blogger L' Uomo Con La Valigia said...

Maurizio, sono d'accordo con quanto scrivi, come tante altre volte del resto.

Mi chiedevo inoltre se, un ascolto attivo non potrebbe - dovrebbe cominciare sin dall' interno di un'azienda. Ovvero cominciare ad ascoltare proprio coloro che vivono l'azienda dall' interno.. sia perchè credo che un'azienda che ascolti solo verso l' esterno rischia la disaffezione dei suoi collaboratori, sia perchè potrebbe essere più facile per cominciare ad allenarsi con l'ascolto attivo.
-f

15/4/09 06:24  
Blogger Davidegs said...

Ciao Maurizio
mi piace molto questa tua frase

"Considerare l'ascolto un processo creativo significa soprattutto compiere un approfondito lavoro di introspezione per cercare un allineamento tra il mondo valoriale di una marca, di un'impresa o di un'organizzazione e quello dei suoi differenti pubblici per trovare un "terreno comune" e per co-progettare proposte di valore reale, sociale e simbolico."

E' importante per un'azienda capire i reali desiderata dei suoi clienti, come del personale interno che appartiene spesso anche alla categoria dei clienti.

Andrei oltre gli "strumenti razionali" per rilevare questi dati con tecniche proiettive e altri strumenti che lavorano maggiormente sull'emisfero destro del nostro cervello.

Solo così potremo intercettare i bisogni reali e nascosti.

20/4/09 21:37  
Blogger Maurizio Goetz said...

Hai ragione Davide, ci vogliono diversi strumenti e un approccio multidisciplinare

20/4/09 21:48  
Anonymous moltomedia said...

l'ascolto attivo non deve mai prescindere dall'ascolto interno. Ma quando si parla di "colossi" aziendali, riuscire a inserire un sistema reale di ascolto esterno è un grosso traguardo e una imporante innovazione. Noi, nel nostro piccolo, ci stiamo provando e ne siamo molto soddisfatti.

14/5/09 10:58  
Blogger Maurizio Goetz said...

Grazie per la segnalazione, non ho esplicitamente menzionato l'ascolto interno è invece era importante farlo.

14/5/09 11:00  

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