La persistenza adattiva ed il marketing delle nuove idee
Capita che un autore scriva un articolo, un saggio o un libro per divulgare una tesi o per descrivere uno scenario e che l'opera in questione risulti stimolante per il lettore per motivazioni che lo stesso autore non aveva previsto.
Ho letto con interesse l'articolo di Business Week, di Stacy Perman, che intervistando Gregg Vanourek, autore del libro, Life Entrepeneurs, si propone di dare risalto al concetto di vivere le occasioni che la vita ci riserva con spirito imprenditoriale, (anticipate disruption to the market to recognize opportunity).
Quante volte il titolo di un articolo non corrisponde esattamente al testo? Questo succede perché spesso i titoli di un articolo non vengono scritti dall'autore dello stesso. Ma in questo caso è proprio il titolo ad avere attratto la mia attenzione.
Era da tempo che cercavo un'espressione per descrivere alcuni pensieri che vagano disordinatamente nella mia mente ed ora l'ho trovata: persistenza adattiva.
E' un concetto molto interessante che ho deciso di utilizzare al di fuori dal contesto proposto dall'articolo e dal testo di Vanourek citato, perché lo trovo efficace nel condensare due termini su cui vorrei portare avanti qualche riflessione:
Ho letto con interesse l'articolo di Business Week, di Stacy Perman, che intervistando Gregg Vanourek, autore del libro, Life Entrepeneurs, si propone di dare risalto al concetto di vivere le occasioni che la vita ci riserva con spirito imprenditoriale, (anticipate disruption to the market to recognize opportunity).
Quante volte il titolo di un articolo non corrisponde esattamente al testo? Questo succede perché spesso i titoli di un articolo non vengono scritti dall'autore dello stesso. Ma in questo caso è proprio il titolo ad avere attratto la mia attenzione.
Era da tempo che cercavo un'espressione per descrivere alcuni pensieri che vagano disordinatamente nella mia mente ed ora l'ho trovata: persistenza adattiva.
E' un concetto molto interessante che ho deciso di utilizzare al di fuori dal contesto proposto dall'articolo e dal testo di Vanourek citato, perché lo trovo efficace nel condensare due termini su cui vorrei portare avanti qualche riflessione:
- persistenza
- ascolto adattivo
Definisco con il termine persistenza la capacità di saper creare,ma soprattutto di saper comunicare nel momento giusto (non prima e non dopo) alle persone giuste, attraverso un messaggio corretto, veicolato efficacemente, un'innovazione propositiva in grado di cambiare le regole del gioco, ri-combinando un processo, un settore o un'industria.
I concetti che sono associati (dal mio personale punto di vista) al termine sono quindi:
I concetti che sono associati (dal mio personale punto di vista) al termine sono quindi:
- sapere individuare tendenze deboli
- saper leggere i cambiamenti in corso
- saper definire nuove chiavi di lettura
- saper rivedere il proprio modello propositivo creando nuovo valore
- avere il coraggio di crederci fino in fondo e non farsi scoraggiare da ostacoli e resistenze
- avere la capacità di comunicare l'innovazione propositiva in modo corretto
- non gettare la spugna
Essere persistenti non significa essere ostinati. E' indispensabile un confronto sulle nuove idee in modo tale che possano essere trasformate in progetti sostenibili.
L'ascolto adattivo riguarda lo sviluppo della sensibilità di ascoltare attivamente i diversi pubblici al fine di raccogliere i diversi feedback per adattare i propri comportamenti, aggiustando la strategia in corsa attraverso un coinvolgimento di tutte le persone coinvolte in un'organizzazione.
Mi piace il termine, che sto utilizzando, (lo ripeto) plasmandolo a mio uso e consumo, perchè pone l'accento al contempo sulla necessità di trovare un equilibrio tra la capacità di essere innovativamente propositivi (credere fino in fondo alle nuove idee) e quella di sapersi mostrare flessibili in modo da poter gestire in modo proattivo il cambiamento nei processi di marketing delle nuove idee. Le nuove idee devono infatti essere vendute prima di tutto all'interno di un'organizzazione, per questo si parla sempre di più di clienti interni e di marketing interno.
L'ascolto adattivo riguarda lo sviluppo della sensibilità di ascoltare attivamente i diversi pubblici al fine di raccogliere i diversi feedback per adattare i propri comportamenti, aggiustando la strategia in corsa attraverso un coinvolgimento di tutte le persone coinvolte in un'organizzazione.
Mi piace il termine, che sto utilizzando, (lo ripeto) plasmandolo a mio uso e consumo, perchè pone l'accento al contempo sulla necessità di trovare un equilibrio tra la capacità di essere innovativamente propositivi (credere fino in fondo alle nuove idee) e quella di sapersi mostrare flessibili in modo da poter gestire in modo proattivo il cambiamento nei processi di marketing delle nuove idee. Le nuove idee devono infatti essere vendute prima di tutto all'interno di un'organizzazione, per questo si parla sempre di più di clienti interni e di marketing interno.
Che cosa c'entra la persistenza adattiva con i blog? Questo sarà il tema di una mia prossima riflessione.
L'immagine è di Orkboi
0 Comments:
Posta un commento
<< Home