Cosa intendi per coinvolgimento dello spettatore?
Ultimamente si parla sempre più spesso di "engagement", tradotto in molti casi dal termine "coinvolgimento".
Le dinamiche generali di "engagement" con un brand, ( di cui comincia ad esserci una discreta letteratura) sono diverse da quelle relative specificamente al coinvolgimento degli spettatori/interattori con un programma televisivo, un contenuto in rete o una pubblicità interattiva.
Fino ad ora diversi esperti di televisioni interattive hanno ritenuto (in modo intuitivo) che il coinvolgimento degli "spett-attori on line" fosse potenzialmente maggiore rispetto a quello degli spettatori da poltrona. (Lean forward contro lean back attitude), ma non sono ancora state trovate delle metriche di misurazione adeguate.
Ne parla un articolo dal titolo "Engaging TV Watchers Online" di Ken Rutkowski che ha pubblicato sulla sua mailing list Ken Radio e che riporta uno studio di Simmons, che propone una serie di dimensioni per misurare l'engagement con i contenuti televisivi e neotelevisivi e con la pubblicità, confermando l'opinione prevalente che l'engagement on line (diverso dall'impatto) è maggiore rispetto a quello offline. Inoltre viene confermata la correlazione positiva tra media engagement e la ricettività dei messaggi pubblicitari.
Lo studio di Simmons era già stato citato in un post del blog dello IAB
Ken, riassume brevemente i risultati emersi dallo studio di Simmons:
Consumers who watch TV online are more engaged than those who watch programs on TV sets and there’s a high correlation between media engagement and ad receptivity, according to a cross-media study by Simmons. Viewers are 47% more engaged in ads shown during TV programs shown online than those shown on programs watched on a TV set, the “Multi-Media Engagement”. They are also 25% more engaged in the content of shows watched online than on a set. The term “engagement” has six dimensions that respondents identify with media they consume: “inspirational,” “trustworthy,” “life-enhancing,” “social interaction,” “personal time-out” and “ad attention/receptivity.”
* People are 18% more engaged with ads in online versions of magazines compared with print versions; they are also 15% more engaged in magazine articles online than in print magazines.
* In general, however, print enjoys higher levels of engagement than TV or the internet (despite, or perhaps because of, its shrinking [therefore more hard-core] audience).
* Women and younger consumers have slightly higher levels of engagement online than average.
* Those age 35-54 rated the internet as almost as trustworthy an information source as did 18-34-year-olds.
* Those who visit a site 2-6 times per week tend to be more responsive to ads than those who visit less frequently.
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