giovedì, novembre 08, 2007

La rivincita dell'economia dei free riders 


Sono un consulente, come tale mi pago da vivere grazie alle mie competenze.

Sono un sostenitore dell'economia del dono. Cerco di condividere le mie idee, le mie intuizioni ed i miei pensieri attraverso questo blog, pubblico on le line le slides delle conferenze in cui sono relatore, faccio il possibile per aiutare gli studenti ed i tesisti (quando non se ne approffittano) e non chiedo nulla in cambio. Sono sempre stato ampiamente ripagato di tutto.

Mi sono chiesto se sia possibile spingersi più in la. Per questo sono molto interessato al dibattito, attualmente in corso, sulla remunerazione delle agenzie di comunicazione e dei consulenti in base al valore creato per il cliente.

Chi stabilisce il valore? Quali sono i parametri? E' possibile una commistione tra economia del dono ed economia di mercato? Si può chiedere ai propri clienti di essere remunerati sulla base di quanto loro ritengono essere giusto?

Come è facile immaginare, ho seguito con grandissima attenzione l'esperimento dei Radiohead che hanno chiesto al mercato di stabilire il giusto prezzo per il loro ultimo lavoro musicale, distribuito interamente on line.

Giavasan ha riassunto in una tabella i risultati dell'operazione che si commentano da soli. (correzione - la tabella riportata da Giavasan e tratta dal sito ComScore)

Probabilmente l'economia del dono, si sviluppa in ambiti molto precisi e quando sta a contatto con l'economia di mercato deve scontare la possibile supremazia dell'ecconomia dei free riders.

Nell'economia di mercato il prezzo si forma attraverso l'incontro tra la domanda e l'offerta, sono possibili altre forme di creazione del prezzo? Il primo esperimento dei Radiohead ci dovrà far riflettere.

UPDATE: L'articolo di Matthew Creamer su Advertising Age

2 Comments:

Anonymous Anonimo said...

Solo per precisare che Dario Di Ludovico mi fornisce gentilmente banda e spazio, ma ha un suo blog (http://dario.diludovico.it) diverso da quello che hai linkato.

Ciao :)

8/11/07 12:04  
Blogger Maurizio Goetz said...

Chiedo scusa, provvedo subito a rettificare

8/11/07 12:06  

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