sabato, ottobre 07, 2006

sMAU 

Su [mini]marketing, leggo un pensiero che condivido pienamente:

"Il bello dello SMAU di quest'anno è che non devi nemmeno andarci, leggi, ascolti e vedi sui blog quasi tutto ciò che ti poteva interessare."

Le fiere hanno una grande necessità di essere ripensate. Sono degli intermediari e come ogni forma di intermediazione o si crea valore aggiunti o si rischia di essere marginalizzati.

Allo SMAU di quest'anno non sono andato, non mi serviva. Mentre invece continuerò andare al Milia, al Miptv, all'IBC, luoghi dove si creano e si documentano le nuove tendenze.

Lo capiranno?

1 Comments:

Blogger Lorenzo Guerra said...

Ha ragione, Maurizio. Ce lo diciamo da un po'. Mi sto giusto guardando l'intervento di Montemagno su YouTube. Il punto è che a Smau ultimamente io ci andavo per incontrare gente. Ma se tutti si vedono/sentono gli interventi successivamente io non ho più bisogno di esserci. Allora meglio incontri spot tipo Bzaar Camp. Devo dire che a volte penso a Smau con una certa melanconia, a quegli stand aziendali dove poveri personaggi in giacca e cravatta con un microfono embedded spiegavano a tre spettatori dormienti che cliccando su un pulsante delle loro applicazione avrebbe potuto fare questo o quello. Devo dire quell'atmosfera mi manca, come mi mancheranno i tristissimi powerpoint ai seminari, sempre tutti un po' uguali, con presentazioni in cui soprattutto si magnificavano le aziende, che riuscivano miracolosamente dopo 2 minuti a uccidere l'attenzione del pubblico. Mi sembra tutto così in bianco e nero. Almeno a casa il sabato e la domenica piove e ti guardi le cose interessanti in felpa e senza dover portarti dietro il solito sacchetto/zaino pieno di gadget inutili....

7/10/06 11:15  

Posta un commento

<< Home

# html> # # # # ... # # # ... # # # # # # Disclaimer: questo blog è ad alto tasso di innovazione, potrebbe destabilizzare la vostra azienda/agenzia