lunedì, settembre 11, 2006

Quali sono oggi le competenze di marketing? 

Mi rendo conto che il titolo di questo post è un po' enigmatico, forse mi aiuterà a migliorare il mio page rank ma non a chiarire che cosa io abbia in mente. Per questo provvedo subito.

Permettetemi prima di arrivare al punto una premessa.

Leggo diversi annunci di ricerca del personale e mi capita come consulente di analizzare le potenzialità del mio mercato, quindi mi è naturale chiedermi quale tipo di competenze il mercato stia cercando nel campo del marketing.

Molto spesso mi trovo davanti che quando valutano un consulente chiedono, giustamente quale esperienza il consulente abbia avuto nel loro settore specifico. In alcuni casi la richiesta, ripeto, più che giustificata è espressa male.

Ti chiedono infatti se hai già avuto esperienza nel settore, quando farebbero meglio a formulare meglio la richiesta e chiedere se esiste un'esperienza precedente con le problematiche del settore, viste magari in ambiti differenti. La differenza è sottile, ma molto importante.

Ci sono molti modi di fare un colloquio e porre domande, vediamo alcuni esempi?

Domanda 1: Caro Web Designer, lei ha esperienza di progettazione di siti nel settore dei gioielli? Domanda 2: Caro Web Designer, lei ha esperienza nella progettazione di siti nel settore dei gioielli oppure in settori legati al lusso che hanno esigenze simili alle nostre? Domanda 3: Caro Web Designer, lei ha mai lavorato per progetti in cui la componente immagine fosse molto importante? In quale modo potrebbe lei contribuire a migliorare la nostra brand identity nei confronti dei nostri pubblici ed in particolare del target più giovane con cui non riusciamo bene ad entrare in contatto?

Perchè dico questo?

Mi capita in questo momento di lavorare e guardacaso di essere stato scelto come relatore in due convegni di settori che apparentemente non hanno nulla in comune: il settore farmaceutico e quello delle discoteche.

Qualcuno direbbe, che il legame potrebbe essere lavorare per Akuel su una campagna per i preservativi, ma non stavo parlando di un'operazione di comarketing ;), ma di competenze travasabili da un settore all'altro.

A livello strategico il settore farmaceutico e quello delle discoteche hanno un elemento in comune, quello di dovere utilizzare strade alternative alla comunicazione pubblicitaria.

Il settore farmaceutico ha dei precisi limiti imposti dalla legge, in più gli spot dei prodotti da banco sono ridicoli appaiono ridicoli quando si sente la voce accelerata del "narratore" che ci spiega che il medicinale ha espletato le formalità per la richiesta dell'autorizzazione ministeriale e che può avere controindicazioni per rientrare nei fatidici 30 secondi.

Il settore delle discoteche, si rende giustamente conto che i giovani non scelgono un locale perchè hanno visto una pubblicità su un qualche mezzo, ma per ragioni diverse.

Il travaso di competenze, da un settore all'altro porta a mio avviso una ventata di freschezza e sicuramente una visione nuova, a condizione che si siano ben comprese le reali necessità dei settori in cui si va a operare.
Conosco una persona che ha lavorato nel campo dell'abbigliamento e ha accumulato un'esperienza oltrecchè manageriale anche nel campo della negoziazione delle licenze, per questo ora lavora nel marketing in una media company.

Ecco perchè oggi rispondo a molti potenziali clienti cosi:. "No non ho un'esperienza nel vostro settore particolare, ma ne conosco alcune problematiche peculiari perchè le ho già affrontate in altri contesti."

Stavo riflettendo oggi sui criteri con cui le aziende scelgono i loro dipendenti ed i loro consulenti e volevo confrontarmi con voi e con le vostre esperienze in merito.

Che ne pensate?

Credits per la foto:

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