martedì, settembre 05, 2006

Funziona ancora il teaser? 


Siamo esposti ad un numero sempre crescente di messaggi pubblicitari, erigiamo giustamente delle barriere per non soccombere.

La nostra capacità di ricordo viene messa ogni giorno a dura prova, in questo mondo mediale inquinato da un eccesso di informazione.

Mi domando se le campagne teaser funzionano ancora, visto che ne vedo ancora diverse.

Credits per l'immagine: Mtg - Mit

4 Comments:

Blogger Giorgio Soffiato said...

qualcuno l'ha chiamata "passion of pre-view" anche se forse per il teaser ciò che si scoprirà è una comunicazione più organica mentre chi ha applicato (con successo) la passion of pre-view generando un buon buzz (ad esempio gmail e microsoft zune) ha lasciato coperte carte più pesanti, prodotti in uscita dalle misteriose e nuove funzionalità (come il device microsoft) o strumenti innovativi riservati a pochi, conosciuti ma inaccessibili ai più per un certo periodo di tempo (la gmail che funziona ad invito e fino a qualche mese fa era oggetto di culto.. oggi è molto più facile reperirne uno)

6/9/06 12:00  
Blogger Maurizio Goetz said...

Caro Giorgio, quello che tu descrivi è fondamentalmente diverso dal classico teaser anche perchè un conto è creare un aspettativa nei confronti di una comunicazione che verrà svelata a distanza di tempo un'altro e farlo nei confronti di un prodotto ambito (Apple) o di un servizio, tanto meglio se gratuito come gmail. La mia domanda era specificamente rivolto al teaser classico. Che ne pensi?

6/9/06 15:46  
Anonymous Anonimo said...

Il teaser funziona ancora secondeo me, il problema è il sovra affollamento che per far funzionare bene un teaser obbliga a pressioni troppo alte.

6/9/06 16:27  
Blogger Giorgio Soffiato said...

Mi riprometto di approfondire l'argomento, penso però che sia ancora possibile permettersi un teaser solo per quelle aziende che fanno della comunicazione un'arte, sono ormai poche le campagne attese dai consumatori ma mi viene in mente la nike che con la campagna dello scorpione generò un'attesa prima di svelare la comunicazione vera e propria (se non sbaglio l'ennesima partita a suon di numeri e bel calcio). Forse sono ancora pochi i miti inarrivabili che potrebbero permettere un teaser (una campagna con un testimonial di vera eccezione -e si contano su una mano- potrebbe ancora riuscire a generare attesa). Credo comunque ci sia molto da discutere sui "nuovi possibili teaser", che dovranno però includere a mio avviso una qualche forma di valore per il consumatore

6/9/06 16:44  

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