martedì, settembre 05, 2006

Logica fuzzy per il marketing 

Un pubblicitario inglese di cui non rivelerò il nome neanche sotto tortura, mi ha confessato che spesso i creativi della sua agenzia quando rimangono a corto di idee si ispirano ai contenuti generati dagli utenti che trovano in rete, dai quali essi attingono spunti a man bassa.

Credo che non ci sia nulla di male, creatività è trovare nuovi legami, nuove associazioni, rileggere, riproporre, dopottutto in pubblicità, nelle arti come nella fisica, nulla si crea e nulla si distrugge, ma tutto si trasforma.

Attualmente, mi trovo ad avere il problema opposto, gli stimoli creativi non mi mancano di certo, il mio problema corrente sta nella selezione dei tanti imput che ricevo quotidianamente, sono veramente troppi. Occorre scegliere.

Sono grato al professor Giorgio Valle di avermi presentato il professor Henning dell'Università di Karslruhe che ho avuto il piacere di avere come ospite a cena ieri sera, che mi ha offerto molte idee sull'utilizzo della fuzzy logic nelle applicazioni per il marketing in relazione ai modelli previsionali relativi ai processi di acquisto.

C'è qualche frequentatore del blog, che può consigliarmi qualche lettura in merito?

1 Comments:

Blogger Giorgio Soffiato said...

Io lessi "il fuzzy pensiero" di Bart Kosko se non ricordo male.. è utile per capire il fuzzy anche se le integrazioni con il marketing credo siano ancora tutte da scoprire, l'argomento è di per sè molto affascinante

6/9/06 12:01  

Posta un commento

<< Home

# html> # # # # ... # # # ... # # # # # # Disclaimer: questo blog è ad alto tasso di innovazione, potrebbe destabilizzare la vostra azienda/agenzia