venerdì, novembre 27, 2009

Oltre l'ascolto 


E' dal tempo del Clue Train Manifesto che il tema della centralità dell'ascolto ha avuto un'attenzione crescente nei convegni, nei libri e nelle conversazioni in rete.

La maggior parte delle aziende non ascolta, altre sono convinte di farlo, sono quindi convinto che il termine, se pur chiaro, possa essere misleading sulle conseguenze.

Che cosa significa ascoltare davvero? Come si porta avanti una strategia di ascolto? Perchè è questo il punto centrale.
  • L'ascolto è spesso superficiale
  • L'ascolto non è sempre seguito da un'azione di cambiamento
  • L'ascolto non è sempre vincolante
Occorrerebbe parlare di ascolto consapevole, ma sarebbe molto difficile spiegarne i contorni.

Per queste ragioni, ritengo che sia necessario compiere un ulteriore salto di paradigma: dall'ascolto alla valutazione degli impatti.

L'analisi degli impatti è uno strumento di supporto alle decisioni che ha come fine la valutazione degli effetti di una certa azione.

Le azioni di un'impresa, ad esempio di comunicazione, hanno un impatto generale sui suoi risultati economici, è evidente, ma hanno anche degli impatti, che vanno oltre i concetti spiegati dagli economisti legati alle esternalità

Se le marche cominciassero a misurare seriamente gli impatti delle loro azioni, prendendo coscienza che tutto si ripercuote direttamente o indirettamente sulla brand equity, considerebbero l'ascolto in modo nuovo.

Non si può parlare di valutazione degli impatti fino a che non si sono sviluppate adeguate metriche. Questo è il tema a cui dedicherò grande attenzione nel 2010

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