Il mio report dallo IAB FORUM DAY 2005
Mi sono preso un po' di tempo per "metabolizzare" le presentazioni dello IAB FORUM DAY 2005 e come d'abitudine di Marketing Usabile, non farò una cronaca dell'evento, ma cercherò di approfondire alcuni "temi importanti ed attuali" emersi dalla bella e densa presentazione di Edmondo Lucchi di Eurisko, che non solo ho trovato (come al solito) ricca ed interessante, ma anche sorprendentemente appassionata (anche i ricercatori hanno un cuore).
Lucchi ci ricorda che "internet è un ambiente mediale completo perché si rivolge alla vita della persona nella sua totalità ed è al contempo trasversale, perché sviluppa una potenzialità di relazione in tutti gli ambiti, in tutti gli orari ed in tutti i ruoli della quotidianità". E' differente ed è peculiare perché è "l'unico ambiente che consente di fare e di agire concretamente, che esprime un valore strumentale, pragmatico e propulsivo e non solo ricettivo.
Edmondo Lucchi mette in guardia le aziende e le invita a non considerare internet, solo in ottica promopubblicitaria, perché "il rischio è quello di concentrarsi troppo sugli ingredienti materiali della rete, trascurando invece i processi, i vissuti ed i significati, che la animeranno sempre di più in futuro", proponendo una rilettura "meno tecnica e più psicosociale della vita on line.
Il futuro della comunicazione in rete passa da una "costruzione condivisa delle identità e delle storie" in cui il marchio diventa un animatore, un abilitatore, nella costruzione di nuovi sensi e significati e naturalmente un attivatore di esperienze per i diversi pubblici a cui un'azienda desidera rivolgersi.
In rete forma e sostanza tendono a fondersi, obbligandoci a definire nuove grammatiche relazionali per un ambiente in cui risulta importante, da una parte fornire valore immediato ed opzioni di scelta, per soddisfare le differenti esigenze di navigazione degli utenti nei diversi momenti e contesti, ma in cui è altrettanto fondamentale la costruzione di un'interfaccia vista come un "luogo caldo ed emozionale" nel quale le diverse dinamiche relazionali potranno trovare espressione, con l'obiettivo di creare e solidificare rapporti basati sulla mutua conoscenza e sulla fiducia.
Per questo sono indispensabili, a mio parere, nuovi linguaggi e nuove forme espressive che superino le attuali limitazioni del paradigma pubblicitario tradizionale "selling based".
Mi domando se il messaggio di Edmondo Lucchi sia passato agli imprenditori presenti in sala. Spero di si.
Fonte dell'immagine: Media Connection
1 Comments:
no, non è semplice, ma è necessario, questo è lo scopo della comunicazione mediata da computer in ottica centrata sugli utenti.
Sui mezzi digitali è l'utente sovrano e la sua attenzione volatile.
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